Ferrari: "Rientrati da Atene, Italiano ci ha detto che voleva cimentarsi con un'altra realtà, lì è nata la scelta di Palladino. Kean ha trovato il posto giusto per lui"
Il direttore generale della Fiorentina, Alessandro Ferrari, su Radio TV Serie A, ha parlato della composizione della squadra: “Il presidente da quando è arrivato ci ha sempre detto che avrebbe voluto una squadra composta principalmente da italiani e magari arrivati attraverso il nostro vivaio. E' un obbligo per una società come la nostra far crescere in casa ragazzi che rappresentano il nostro futuro. Vogliamo essere un modello o un esempio di un calcio di questo tipo”.
E poi: “Commisso ha sempre detto che non porterà mai la Fiorentina verso la bancarotta. C'è attenzione sia alle entrate che alle uscite. Un grande lavoro fatto dalla parte sportiva da Daniele Pradè e dalle persone che lavorano con lui, che ci permette di tenere un equilibrio economico finanziario e ottenere risultati sul campo. Siamo per il terzo anno di fila in Europa, abbiamo perso due finali in Conference e vogliamo fare sempre meglio rispetto all'anno precedente”.
Su Palladino: “Siamo rientrati da Atene e ci siamo visti con Italiano che ci ha ribadito il suo intento di cimentarsi con una realtà diversa. Così abbiamo preso in considerazione il suo profilo e lo abbiamo individuato come la persona ideale per portare avanti un certo cammino. Kean è la prima operazione di mercato che abbiamo fatto. Era convinto che questo potesse essere il posto giusto per esprimere al meglio le sue qualità. C'è un allenatore che lo ha messo in condizione di rendere come sta rendendo”.