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E' una giornata da bollino rosso per la Fiorentina e per Albert Gudmundsson. L'attaccante viola sotto processo in patria per ‘cattiva condotta sessuale’ conoscerà quest'oggi la sentenza per il proprio caso. 

Il PM ha chiesto la condanna dello stesso Gudmundsson che però, dal canto suo, ha sempre ostentato tranquillità e si è sempre dichiarato non colpevole. 

Primo step

Oggi ci sarà il primo step, però chi resterà deluso da questa sentenza avrà la possibilità di ricorrere in appello. Per una sentenza definitiva se ne riparlerà poi a giugno 2025, quando la stagione calcistica sarà conclusa.  

La tutela della Fiorentina

Proprio nell'ottica di dover aspettare il processo in secondo grado, la Fiorentina si è riservata un diritto-obbligo di riscatto sul giocatore, per tutelare i propri interessi. In sostanza, in caso di condanna definitiva avrà la possibilità di ritrattare con il calciatore e la società dalla quale è stato prelevato (Genoa). 

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