La Curva Fiesole: "Non saremo sugli spalti per Fiorentina-Juventus. Il calcio è del popolo e il nostro sta vivendo un momento tragico, oltre ad essere stato abbandonato dalle istituzioni"
Con un comunicato, la Curva Fiesole ha fatto sapere che non presenzierà in occasione di Fiorentina-Juventus. Questa la nota apparsa sui social:
Come tutti sapete, la Curva Fiesole ha espresso la propria idea rispetto allagara di Fiorentina-Juventus.
La tragica crisi che ha colpito la nostra città ha messo in ginocchio interefamiglie e avrà delle conseguenze a lungo termine. Per questo avevamochiesto con un comunicato il rinvio della partita: per rispetto verso chi soffre, per concentrare le energie in maniera propositiva, per non lasciarenessuno indietro. Da coloro che hanno rovinato il mondo del pallone, fregandosene di qualunque cosa che non sia racimolare quattro spiccioli dasponsor e TV, chiudendosi in una bolla fatta di speculazione e profitto, non ci aspettavamo niente di diverso. Questi sono i loro "valori".
La Curva Fiesole a fronte della decisione di giocare regolarmente la partita, non sara' presente sugli spalti. Non c'è niente da festeggiare: dare un segnale contro questa ingiustizia e' un atto che ci viene dai nostri sentimenti ma anche dalla nostra ragione. Il gioco del pallone, per come lo intendiamo noi, appartiene alle varie comunita' che lo seguono. E' un gioco del popolo. In questo momento il popolo di Firenze sta vivendo una tragedia e ha bisogno di tutte le energie possibili. Ci sono persone che vorrebbero assistere alla partita ma non potranno farlo, per diversi motivi che ognuno di noi puo' immaginare. Quando tutto sara' di nuovo "sotto controllo", allora sara' il momento di tornare ai nostri posti, sarà di nuovo il momento del "gioco". Come durante l'assedio del 1530, non ci tireremo indietro. Se c'è battaglia, noi ci saremo. Come c'eravamo nella giornata di oggi, in trecento,nella zona di Campi, completamente abbandonata dalle istituzioni dello stato.
Siamo attivi su questo fronte, perche' adesso e' la nostra priorita' e domani saremo di nuovo nel fango. Lo ribadiamo: siamo gli unici soggetti attivi. Non c'è ombra delle istituzioni. Allora ci chiediamo quale senso abbia impiegare centinaia di uomini per una partita di calcio, mentre c'e una popolazione che sta piangendo dei morti e che e' ancora in grave difficoltà.Le risorse per mandare avanti il vostro baraccone le trovate, mentre quando c'è da sforzarsi per eventi tragici, per famiglie in difficoltà, nessuno muoveun dito, se non per fare passerelle. Non e' la prima volta in questo paese.Capiamo l'esigenza di star vicino alla Fiorentina, in questo momento particolare. Percio' non giudichiamo nessuno ma nemmeno vogliamo essere giudicati. Ognuno faccia quel che si sente di fare. Con un pensiero alle vittime di questa tragedia. Con tutte le persone che soffrono in queste ore.
Avanti Firenze, non lasceremo nessuno indietro!"