Bigica: “Ho allenato Kean ed ero convinto che prima o poi sarebbe venuto fuori. Sottil ha qualità rare, una delle poche ali vecchio stampo in Italia, lui e Ranieri due predestinati”
L’ex giocatore della Fiorentina e tecnico della Primavera gigliata Emiliano Bigica ha parlato a Il Salotto del Calcio su TVL, parlando ad ampio raggio delle dinamiche di casa viola, toccando vari temi. Bigica allena da quasi 5 anni la Primavera del Sassuolo, e nel turno di campionato da poco concluso ha battuto 2-0 proprio la Fiorentina, scavalcandola in classifica e portandosi in vetta alla graduatoria.
‘Ranieri e Sottil due predestinati’
“Palladino ha avuto un inizio di stagione complicato, ma a Firenze non arriva un allenatore che non ha capacità. Si è reso conto subito che poteva migliorare la squadra sia nel sistema di gioco che con l’impiego di certi uomini. La società gli ha messo a disposizione una squadra forte, completa, e Palladino la sta facendo girare bene. De Gea è un portiere di livello internazionale su cui c'è poco da dire, Kean l'ho avuto con l’Under 17 ed ero convinto che prima o poi sarebbe venuto fuori. A Firenze ha trovato la dimensione giusta, una città piena di passione, che gli ha subito voluto bene e l’ha coccolato, e lui sta rispondendo bene. Sottil ha delle qualità che si trovano poco in giro, una delle poche ali vecchio stampo in Italia. È maturato sul piano mentale e caratteriale, lui e Ranieri sono ragazzi che ho avuto 8 anni fa e si vedeva che erano dei predestinati”.
‘La Fiorentina ha tanti calciatori che vengono dal settore giovanile’
“Col nuovo format del campionato Primavera i ragazzi sono più preparati dal punto di vista mentale e temperamentale al calcio dei grandi. I calciatori che balzano all’occhio nel campionato Primavera, prima o poi riescono a giocare in Serie A o B. Quando un giovane arriva a giocare in un vivaio come quello della Fiorentina si tratta sicuramente di un bravo calciatore, occorre stargli vicino, avere empatia, e aiutarlo a crescere come uomo e atleta per coronare il proprio sogno. A Firenze ci sono dei giocatori in prima squadra che vengono dal settore giovanile, segno che la Fiorentina ha sempre lavorato bene”.