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Brividi. Vittoria fondamentale, prima della sosta, ma la Fiorentina è anche stata nella stessa gara vicina alla quarta sconfitta consecutiva che avrebbe sancito la crisi. 

Crisi conclamata per Nzola

Invece è crisi soltanto per Nzola. Bocciato, in modo quasi definitivo e lasciato negli spogliatoi a fine primo tempo da Italiano. Kouame prima punta, come riavvolgere il nastro e tornare indietro di due anni, come se Cabral, Jovic, Nzola e Beltran non fossero mai esistiti. Ma giusto così, Italiano ha avuto ragione e ancora una volta è riuscito a tirarsi fuori da un momento complicato. 

Una trasferta che può riservare sorprese

Adesso due settimane per rifiatare, godendosi una classifica ottima, con il sapore buono in bocca di una trasferta a San Siro che, contro un Milan in difficoltà, può riservare sicuramente sorprese. 

Scelte eclatanti

Occorre lavorare su tante cose, ma soprattutto su degli equilibri difensivi che sembrano sempre precari. Rischia troppo questa Fiorentina e conclude poco. Aiutata ancora una volta dai suoi due leader, i calciatori con maggior classe: Bonaventura e Gonzalez. Continuano a deciderle loro le partite. Ci piace sottolineare il carattere, la grinta, il temperamento. Ma per mantenere questa posizione di classifica occorre di più. E quel di più va trovato in fretta, anche attraverso scelte delicate ed eclatanti. Cominciando dall’attacco.

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