M'Bala Nzola in primo piano. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com
M'Bala Nzola in primo piano. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

L'ex storico portiere della Fiorentina Giovanni Galli ha parlato a Lady Radio, passando dal tema Jovic, caldissimo in questi giorni a Firenze, tornando infine ai tempi dello spareggio col Perugia che permise alla squadra gigliata di tornare in Serie A.

Jovic-Nzola: non c'è paragone

“Quando arrivò Jovic dissi subito che c’era da capire se il calciatore fosse ancora affamato o si sentisse appagato. Giocava nel Real Madrid e non, con tutto il rispetto, in uno Spezia retrocesso come Nzola. Non aveva però le caratteristiche del centravanti che cerca Italiano, e il tecnico ha deciso di lasciarlo perdere per andare su un giocatore che già conosceva il suo gioco. Della differenza tra Jovic e Nzola, poi, ne parla la storia…Uno ha giocato in Spagna, Germania, poi Italia. Fra Nzola e Jovic, non faccio nemmeno paragoni. Il serbo essendo stato messo in concorrenza con Cabral, sbagliando, si è sentito messo in discussione e non ha sentito la fiducia. È andato al Milan consapevole di fare la riserva e vicino alla scadenza del contratto ha pensato che questa potesse essere la sua ultima occasione”.

Serve continuità alle punte viola

“Col Torino Beltran esce dal campo quasi sorridendo alla sostituzione…questi giocatori hanno bisogno di essere coinvolti e non venire sostituiti se sbagliano un tempo. Serve continuità, saper di giocare qualunque cosa succeda. Occorre scegliere un calciatore per una serie di partite. Se poi un calciatore è stanco, ci sta di sostituirlo, ma non credo una sostituzione sia concordata al 46esimo”.

‘La mia soddisfazione più grande’

“Lo spareggio della Fiorentina col Perugia è stato la mia soddisfazione più grande perchè 7 giocatori su 11 erano elementi che arrivavano dall’esperienza in C2 con la Fiorentina. Voglio dire che si sceglie prima l’uomo e poi il calciatore. Avevamo cambiato tanti calciatori, commettendo errori, però quelli non ci hanno mai tradito. Oggi poi il calcio è molto diverso, ma certi valori vengono prima”.

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