Le nostre PAGELLE: Jovic ha due palle per cambiare la sua stagione ma le fallisce. Bonaventura tutto qualità, Gonzalez ci mette anche l'orgoglio
Terracciano: 6 Dargli colpe per i due gol presi dalla squadra è una forzatura, però è anche vero che sperare in un qualcosa di vagamente superiore alla media da parte sua, resta una chimera. Del resto questa è anche la differenza che c'è tra un portiere normale, magari un buon secondo, e uno di livello superiore. Magari una riflessione all'interno della società sarebbe importante, in un ruolo così delicato. Il resto è ordinaria amministrazione e giocate coi piedi.
Dodô: 5,5 Tanti riferimenti a bordocampo al Frecciarossa, del resto questa Coppa Italia è marchiata così. Ma non servono di ispirazione al brasiliano che mette la modalità accelerato in poche circostanze. E in più possiamo anche aggiungere qualche disattenzione difensiva. Terzic: 6 Prova a spingere e mette anche un paio di cross interessanti da destra.
Milenkovic: 5 Quell'attimo fatale a salire che permette a Martinez di essere in gioco e all'Inter di pareggiare i conti. Un altro attimo fatale è quello che perde sempre su Martinez per il raddoppio. Un primo tempo da brividi.
Martinez Quarta: 5 E' da lì che l'Inter passa spesso. Tagli dietro all'argentino e spazi ampi da sfruttare. Il problema è che a uno come Martinez (Lautaro) non puoi lasciare nemmeno mezzo centimetro, figuriamoci metri. Ranieri: 6,5 Non ha paura e non balla a differenza del suo compagno di squadra del quale ha preso il posto.
Biraghi: 6,5 Il mismatch con Dunfries è uno di quelli che si preannunciano fondamentali in questa sfida e non lo soffre tantissimo il capitano viola. Anzi, va anche vicino a segnare con un bel fendente dalla distanza che finisce sopra la traversa di pochissimo.
Bonaventura: 7 Anima e genio. La sua posizione, il suo ricevere il pallone tra le linee crea non pochi grattacapi ai nerazzurri nel primo tempo. Arretra e diventa anche regista con proprietà di palleggio difficilmente trovabili a giro, almeno in Italia. Complimenti davvero.
Amrabat: 5,5 Timido per costruzione e tiro, non garantisce neanche tanta copertura. Jovic: 5 Ha due palle d'oro per cambiare la sua stagione e la partita, ovviamente fallite. Se sulla prima c'è anche Handanovic che compie un miracolo (a proposito di differenze con Terracciano), sulla seconda l'errore non ha spiegazioni.
Castrovilli: 6,5 La prima mezz'ora è impressionante per i recuperi difensivi che fa, degni di un Amrabat nei suoi migliori giorni. Reggere a quei ritmi è però impossibile per ogni essere umano, forse da qui nasce la scelta dell'allenatore di sostituirlo. Mandragora: 5,5 Poco palpabile.
Gonzalez: 7 Avvio in perfetto Basilea-mood, non dà nemmeno il tempo all'Inter di schierarsi e colpisce a freddissimo. Ogni tanto s'accende e per l'Inter sono dolori, come ad esempio nella ripresa quando passa in mezzo a due avversari. Ci mette molto orgoglio nello spingere la squadra verso il pareggio (che purtroppo non arriva).
Cabral: 5,5 Tante botte, tante palle cercate di colpire di testa come spizzata verso i compagni, ma sotto porta latita.
Ikone: 5 Da sinistra mette una palla bassa perfetta per Gonzalez che da destra, com'è giusto che sia, infila la difesa interista. E' come se qualcuno però avesse attivato un interruttore e l'avesse spento subito, perché dopo quella giocata sparisce dalla partita e non ci si accorge più di lui fino a quando Italiano non decide di averne abbastanza. Sottil: 5 Non dà nessun contributo alla squadra.
Italiano: 5,5 La gestione dopo il vantaggio è stata tutt'altro che ottimale. Il gol segnato in apertura poteva dare la possibilità di tenere meglio il campo e invece. Meglio nell'ultima parte di gara la sua Fiorentina che, dopo aver sbandato ma non aver preso il colpo del KO, riesce a costruire anche tre nitide occasioni per il pareggio.
Dodô: 5,5 Tanti riferimenti a bordocampo al Frecciarossa, del resto questa Coppa Italia è marchiata così. Ma non servono di ispirazione al brasiliano che mette la modalità accelerato in poche circostanze. E in più possiamo anche aggiungere qualche disattenzione difensiva. Terzic: 6 Prova a spingere e mette anche un paio di cross interessanti da destra.
Milenkovic: 5 Quell'attimo fatale a salire che permette a Martinez di essere in gioco e all'Inter di pareggiare i conti. Un altro attimo fatale è quello che perde sempre su Martinez per il raddoppio. Un primo tempo da brividi.
Martinez Quarta: 5 E' da lì che l'Inter passa spesso. Tagli dietro all'argentino e spazi ampi da sfruttare. Il problema è che a uno come Martinez (Lautaro) non puoi lasciare nemmeno mezzo centimetro, figuriamoci metri. Ranieri: 6,5 Non ha paura e non balla a differenza del suo compagno di squadra del quale ha preso il posto.
Biraghi: 6,5 Il mismatch con Dunfries è uno di quelli che si preannunciano fondamentali in questa sfida e non lo soffre tantissimo il capitano viola. Anzi, va anche vicino a segnare con un bel fendente dalla distanza che finisce sopra la traversa di pochissimo.
Bonaventura: 7 Anima e genio. La sua posizione, il suo ricevere il pallone tra le linee crea non pochi grattacapi ai nerazzurri nel primo tempo. Arretra e diventa anche regista con proprietà di palleggio difficilmente trovabili a giro, almeno in Italia. Complimenti davvero.
Amrabat: 5,5 Timido per costruzione e tiro, non garantisce neanche tanta copertura. Jovic: 5 Ha due palle d'oro per cambiare la sua stagione e la partita, ovviamente fallite. Se sulla prima c'è anche Handanovic che compie un miracolo (a proposito di differenze con Terracciano), sulla seconda l'errore non ha spiegazioni.
Castrovilli: 6,5 La prima mezz'ora è impressionante per i recuperi difensivi che fa, degni di un Amrabat nei suoi migliori giorni. Reggere a quei ritmi è però impossibile per ogni essere umano, forse da qui nasce la scelta dell'allenatore di sostituirlo. Mandragora: 5,5 Poco palpabile.
Gonzalez: 7 Avvio in perfetto Basilea-mood, non dà nemmeno il tempo all'Inter di schierarsi e colpisce a freddissimo. Ogni tanto s'accende e per l'Inter sono dolori, come ad esempio nella ripresa quando passa in mezzo a due avversari. Ci mette molto orgoglio nello spingere la squadra verso il pareggio (che purtroppo non arriva).
Cabral: 5,5 Tante botte, tante palle cercate di colpire di testa come spizzata verso i compagni, ma sotto porta latita.
Ikone: 5 Da sinistra mette una palla bassa perfetta per Gonzalez che da destra, com'è giusto che sia, infila la difesa interista. E' come se qualcuno però avesse attivato un interruttore e l'avesse spento subito, perché dopo quella giocata sparisce dalla partita e non ci si accorge più di lui fino a quando Italiano non decide di averne abbastanza. Sottil: 5 Non dà nessun contributo alla squadra.
Italiano: 5,5 La gestione dopo il vantaggio è stata tutt'altro che ottimale. Il gol segnato in apertura poteva dare la possibilità di tenere meglio il campo e invece. Meglio nell'ultima parte di gara la sua Fiorentina che, dopo aver sbandato ma non aver preso il colpo del KO, riesce a costruire anche tre nitide occasioni per il pareggio.
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