Bojinov: "Vlahovic a 15 anni era matto e diceva di essere il nuovo Ibra. Dissi a Corvino di prendere lui e Milenkovic..."
Per un breve periodo, Valeri Bojinov è stato compagno sia di Milenkovic che di Vlahovic al Partizan Belgrado e da lui arrivarono consigli anche alla Fiorentina sui due giovani serbi: "Parlai con il direttore (Corvino ndr) e gli dissi di prenderli subito questi due, Vlahovic era uno di questi, aveva 15-16 anni ed era matto ma matto vero. Io mi allenavo con lui e questo mi diceva: 'Ma io divento più forte di tutti, sono il nuovo Ibrahimovic, il prossimo attaccante del Partizan e della Serbia'. A me piaceva questa sua arroganza e da lì pensai che sarebbe diventato forte. Milenkovic invece era un ragazzo più tranquillo, più serio e rispettoso, per cui al direttore feci questi due nomi e gli dissi di comprarli, a prescindere dal prezzo. Loro diventeranno molto forti, ho avuto ragione io ma ha avuto ragione anche Pantaleo che sui giovani è veramente uno dei top, più invecchia e più migliora".
Infine un accenno su Prandelli e il suo addio: "Dopo Zeman è l'allenatore che mi ha insegnato di più, mi dava consigli per la vita calcistica ma anche per quella privata, mi auguro che stia bene di salute. Tutti i giocatori, specialmente gli attaccanti, che l'hanno avuto hanno fatto grandissime cose".