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"Ci sono anch'io". Saponara ha voluto dare un segnale importante nel corso della tournée americana


Sembra ormai chiaro che Vincenzo Montella utilizzerà il modulo 4-3-3 per la sua nuova Fiorentina. Ed è facile immaginare che anche i nuovi acquisti saranno finalizzati a ciò. Uno schieramento che inevitabilmente esclude la presenza in campo del trequartista, come può essere ad esempio Saponara. Eppure, nelle prime due partite di International Champion Cup, l'ex giocatore dell'Empoli ha fatto ricredere molti. Ha infatti dimostrato di avere un'ottima visione di gioco, e si è spesso preso il rischio di passaggi filtranti o lanci non proprio banali. Giocate che alla Fiorentina sono mancate nell'ultima stagione, a fronte dell'assenza di un elemento che sapesse servire i compagni coi modi e coi tempi giusti. Saponara, contro Chivas e Arsenal, ha provato a togliersi i panni del trequartista vero e proprio. Lui che con il gol ha sempre avuto un buon legame, adesso si è reso conto che tali caratteristiche non servono al gioco di Montella. E allora ne ha messe in mostra altre, che invece potrebbero essere molto utili. Da ultimo, viene in mente il tocco nello stretto con cui ha messo davanti al portiere Vlahovic, prima che questo sfiorasse il palo con l'esterno sinistro. Anche se con tanti errori comunque da limare, da Saponara sono arrivati segnali importanti. Un sussulto, un segnale: "Ci sono anche io" sembra voler gridare Saponara. Lui che in questa Fiorentina, avrebbe tanta voglia di occupare un ruolo da protagonista.

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