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In una lunga intervista concessa al Corriere dello Sport, si è raccontato Lucas Beltran, attaccante della Fiorentina che con Palladino sembra aver trovato il giusto ruolo in campo e il feeling adatto per grandi prestazioni. Queste le sue parole: “Nel nostro gruppo si è creata come una magia. Tu puoi avere i campioni, puoi avere tanti giocatori forti, ma se alla base non ci sono un atteggiamento giusto e la mentalità giusta poi è tutto inutile. E qui, vi garantisco, c’è un gruppo eccezionale sotto il profilo umano prima ancora che tecnico, composto da calciatori umili, uniti, che mettono l’interesse della squadra sopra a tutto e tutti. Che ogni giorno si allena al Viola Park per aggiungere e mai per togliere”. 

E sul rientro di Gudmundsson: “Mi ci vedo benissimo insieme ad Albert. Abbiamo caratteristiche simili ma anche differenti, però dipende dalle scelte dell’allenatore. Che io non discuterò mai: qui siamo in tanti che vogliono e possono giocare. Ripeto, non è mai una questione di ruolo o posizione: a me basta aiutare la squadra”

E sull'attacco: “Il segreto dell'efficacia in attacco? Kean. Moise è straordinariamente efficace, ma tutta la Fiorentina è diventata concreta e lo dimostra l’abilità di capitalizzare le occasioni che creiamo. C’è una partita che, secondo me, ci ha reso consapevoli di questa dote e non solo questa: la trasferta di Lecce. Gudmundsson si è fatto male subito, Kean è uscito alla fine del primo tempo, eppure siamo stati capaci di segnare sei gol. Quattro al San Gallo in Conference e altri cinque nella gara successiva contro la Roma. Ecco, Lecce ci ha fatto fare un passo decisivo nella consapevolezza della nostra forza”. 

E sui compagni: “David (De Gea ndr) è un fenomeno. Uno così vale tantissimi punti in campo ed è fondamentale nello spogliatoio, con la sua esperienza accumulata in moltissime stagioni di calcio al massimo livello, con i suoi consigli. Non mi perdo una parola di ciò che dice, perché da quelli come lui c’è tanto da imparare”

E sugli obiettivi: “Credetemi: non solo non li abbiamo nemmeno fissati, ma nemmeno ne parliamo. Vogliamo continuare ad allenarci con impegno. Non abbiamo ancora fatto niente. Ecco: l’obiettivo, a volerne indicare uno, è continuare così pensando sempre a una partita alla volta. Il vero Vichingo? Stanno cominciando a vederlo. Ora mi sento bene, mi sento importante per la squadra. Per me è fondamentale. Ma non ho ancora fatto nulla. Voglio vincere qualcosa con Fiorentina. Lo scorso anno ci siamo andati vicini: speriamo quest’anno”. 

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