​​

Barone e Corsi. Foto: Luca Fanfani per www.fiorentinanews.com
Barone e Corsi. Foto: Luca Fanfani per www.fiorentinanews.com

Non sempre alla vicinanza territoriale segue quella dei rapporti e degli affari anche in sede di calciomercato. Fiorentina ed Empoli, nella loro storia, si sono sempre rispettate ma anche tenute a debita distanza. Il modello dei giovani talenti cresciuti all’interno del vivaio per poi allestire una squadra che potesse rimane- re nella massima seria e, al contempo cedere per fare cassa, contrapposto a chi, come i viola, fino a poche settimane fa non potevano contare neanche su un centro sportivo degno di nota.

Monteboro è la casa degli azzurri, dove Corsi passa la maggior parte del suo tempo. Dagli allenamenti dei ragazzini alla gestione del convitto: l’occhio del presidente da sempre molto attento allaprospettiva del talento e al percorso parallelo che deve seguire un ragazzo in età scolare tra studio e impegno sul campo. Con la Fiorentina non sempre sono stati affari. Dal passaggio di Ficini nell’anno dei viola campioni d’inverno e del doloroso ko di Batistuta, fino a quelli di Vecino, Zurkowski, Terzic, Dragowski e Terracciano. Ma anche il viaggio in senso inverso di Manuel Pasqual, che segnò al Franchi su rigore il gol della vittoria degli azzurri nel 2017.

Tra lacrime e rivincite personali. Empoli vuol dire anche Saponara, oppure il flop Rasmussen. Ma anche Hamed Traorè e la firma che salta a causa di un pro- blema di salute emerso nel corso delle visite mediche. Così come poteva vestirsi di viola un talento del calibro di Vicario, adesso titolare nel Tottenham che guida la Premier League, sottolinea La Repubblica. 

In estate però è tornato il sereno, merito anche del passaggio di Parisi in viola per circa 10 milioni di euro. Chissà che non sia il nuovo inizio di un rapporto stretto e proficuo che a un certo punto pareva potesse portare in viola anche Tommaso Baldanzi. Erano i giorni del passaggio di Castrovilli al Bournemouth, poi interrotto per volontà degli inglesi durante le visite mediche. La Fiorentina aveva pensato al talento azzurro, poi rimasto per provare a raggiungere una nuova salvezza. Lo scudetto di Corsi, che ogni stagione insegue un miracolo sportivo e finanziario. Merito delle sue strutture e del lavoro quotidiano a Monteboro. Crescere i futuri campioni, formare gli uomini del domani e poi venderli unendo i loro interessi con quelli del club.

La Fiorentina quest’estate ha segnato una svolta storica, in questo senso. L’inaugurazione del Viola Park permette a Commisso e alla sua società di poter programmare il futuro tenendo conto di quelli che potrebbero essere i talenti che nel giro di qualche anno proveranno a salire in prima squadra. Commisso vuol iniziare il suo modello sulla scia dei tanti giocatori toscani che già affollano il settore giovanile e la ritrovata amicizia con Corsi, presente nel giorno della grande inaugurazione del Viola Park, può essere uno spunto positivo in più lungo questo cammino. Un rapporto rinato anche sotto altri punti di vista. Corsi fu l’unico in ambito empolese a proporre lo spostamento dei viola al Castellani. E poi c’è la sinergia in Lega: Empoli e Fiorentina sono dalla stessa parte sul tema dei diritti tv, nell’elezione del presidente Casini, candidato della Fiorentina, il voto dell’Empoli fu determinante, mentre a favorire la nomina di Rebecca Corsi come consigliere di Lega lo scorso dicembre contribuì anche la Fiorentina.

E la Fiorentina cosa ne pensa? Padovani seconda opzione, sopravvive la speranza Franchi. Le preferenze della società viola, ma tutto è ancora vago
La Fiorentina cosa ne pensa e, soprattutto, cosa ha intenzione di fare in vista dei lavori per il restyling del Franchi?...

💬 Commenti