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Eccoci qua con un nuovo capitolo della saga “misteri in casa Fiorentina”. Questa volta tocca ad Abdelhamid Sabiri, nemmeno arrivato che già riparte, destinazione Arabia, precisamente il famosissimo Al-Fayha. Classe 1996, 27 anni, in Arabia. In prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 3 milioni di euro. E già qui ci si potrebbe fermare. 

Perché il talento del giocatore marocchino non vale di certo 3 milioni, ma il comportamento e il suo carattere probabilmente sì, e forse anche meno. Che il caratterino del marocchino non fosse proprio tranquillo lo si era capito già negli ultimi mesi alla Sampdoria, dove era rimasto in prestito dalla Fiorentina per gli ultimi sei mesi della scorsa stagione. Qualche scampolo di partita, una sintonia mai trovata con Stankovic e poi la fuga in Germania. Lui stanco, dice, degli attacchi della tifoseria, il club blucerchiato stanco del suo atteggiamento. 

E veniamo dunque all'avventura a Firenze. Preso a prezzo di saldo (2,2 milioni di euro), Sabiri si presenta al Viola Park e fa vedere buone cose nelle amichevoli, anche se fin da subito ci si chiede che ruolo possa avere nella Fiorentina di Italiano. Inizia il campionato: zero minuti a Genova, niente convocazione contro il Rapid, idem contro il Lecce, zero minuti contro il Rapid al ritorno e niente convocazione contro l'Inter. Qualche problema fisico accennato da Italiano, ma probabilmente i problemi erano di tutt'altro tipo.  

Zero minuti. Il suo contratto scade nel 2026  e una frattura, quella con il club viola, che difficilmente si potrà sanare in futuro. Adesso la speranza è quella che all'Al-Fayha faccia qualcosa (almeno scenda in campo)  e venga riscattato, con una plusvalenza minima di 700mila euro (contando anche i 100mila euro di prestito oneroso). 

Se poi guardiamo oltre il comportamento e il carattere, il giocatore poteva alla fine pur fare comodo a questa squadra, sia come vice Bonaventura in attesa del rientro di Barak (altro mistero di questo inizio di stagione del quale, però, vi avevamo parlato QUI, prima che le cose finalmente si risolvessero), sia come opzione sugli esterni, dove tra altri misteri (vedi Ikoné) e mezze conferme (Sottil, Brekalo, Kouame), la situazione non sembra attualmente propriamente rosea. 

"Mi auguro di vedere i suoi tiri da fuori area come ha sempre fatto. Nella nostra rosa può giocare in diverse posizioni, avevamo bisogno di un giocatore come lui in squadra". Joe Barone.

“Lo aspettiamo al 100%, ci sarà spazio per lui. Può essere determinante. A lui piace la posizione di punta esterna”. Vincenzo Italiano.

Ipse dixit. Forse di Sabiri a Firenze, ricorderemo queste poche dichiarazioni. Forse. 

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