Per la terza stagione consecutiva la Fiorentina proverà a essere protagonista in Conference League quest’anno, come per Champions League ed Europa League, rivoluzionata con un girone unico. Non cambiano però i metodi di accesso alla competizione: come nei due anni precedenti la squadra di Raffaele Palladino dovrà superare il playoff in programma a fine agosto. Un appuntamento che in passato si è rivelato molto piu impegnativo rispetto a gran parte delle sfide successive, e che mai come quest'anno ci dirà molto sulla Fiorentina che verrà. Le date da segnare sul calendario sono due: 22 e 29 Agosto. Alle ore 14 occhi puntati sull'urna di Nyon, dove conosceremo anche quando i viola giocheranno in casa e in trasferta.

Come Champions ed Europa League, anche la Conference cambia format 

Dopo sole tre stagioni, il torneo dirà addio alla fase a gironi esattamente come accadrà per le due “sorelle maggiori”. Si passerà anche in questo caso al format con girone unico e la partecipazione di 36 squadre. Ogni squadra, saranno impegnate in sei (tre in casa e altrettante al ritorno) come nel precedente format: ogni squadra sfiderà sei avversarie, una per ogni fascia. Il minor numero di partite rispetto agli altri due tornei farà sì che le squadre impegnate in Conference non scendano in campo a gennaio. La prima fase inizierà il 3 ottobre del prossimo anno e si concluderà il 19 dicembre, ma è comunque prevista una settimana in cui la coppa si prenderà il palcoscenico europeo: qui le formazioni scenderanno in campo comunque solo il giovedì.

Evitate Chelsea e Betis, resta però qualche insidia

Come ogni anno le insidie nell’urna non mancheranno per la squadra di Raffaele Palladino anche se l’impressione è che, con un po’ di fortuna, si possa pescare un’avversaria ben più abbordabile rispetto a Twente e Rapid Vienna degli scorsi anni. Evitate sicuramente le big come Chelsea e Betis (che però potrebbero trovare i viola già a settembre in una giornata della fase a campionato), così come la squadra francese e quella tedesca, i viola non potranno incontrare neanche Copenaghen, Legia Varsavia o Vitoria Guimaraes. Evitate anche rivincite con Istanbul Basaksehir e Rapid Vienna, così come l’immediato ritorno allo stadio dell’AEK Atene. Possibile invece il ritorno ad Atene, sponda Panathinaikos. Probabilmente proprio il possibile accoppiamento con la perdente della sfida di Eureopa League fra Ajax e Panathinaikos rappresenta il pericolo maggiore, assieme a quello della perdente tra Braga e Servette e della perdente tra Partizan Belgrado e Lugano.

La speranza di Amrabat è quella di tornare in Premier, ma la realtà si chiama Turchia: Mourinho lo vorrebbe subito
Il ritorno di Sofyan Amrabat al Viola Park ha fatto si che la dirigenza della Fiorentina tornasse ad intensificare i con...

💬 Commenti (9)