Nicoletti a FN: "Chiesa è nel mirino di club esteri come il Bayern e il Chelsea e finirà in altri tornei. I viola sono una società 'purtroppo' troppo sana e succede che..."
Il calciomercato si avvicina sempre più, anche se quest'anno, la sessione di gennaio chiamata comunemente 'di riparazione' è stata notevolmente tagliata. Le eventuali "riparazioni" la Fiorentina dovrà svolgerle dal primo al 17 del primo mese dell'anno e qualcosa, si sta già muovendo. Per capirne di più, Fiorentinanews.com ha intervistato l'intermediario di mercato Costantino Nicoletti.
Nicoletti, si parla tantissimo del futuro di Federico Chiesa, sarà ancora a tinte viola?
"Io l'ho detto un anno e mezzo fa. Il ragazzo ha un potenziale di crescita pazzesco, ma ora si deve consacrare. Alla Fiorentina ha grandi possibilità di crescita, ma deve iniziara a trovare la porta con continuità. Per consacrarsi deve aumentare inevitabilmente la sua vena realizzativa. Deve essere altruista e generoso, ma deve anche segnare. Al momento, è sicuramente nel mirino di alcuni club esteri internazionali che devono ringiovanire le rose. Ad esempio il Bayern Monaco, il Chelsea ed altre big europee".
Sembra però che suo padre Enrico preferisca i 'canali italiani'...
"Per me è più probabile che vada in campionati esteri, perchè in Italia rischia di subire un'involuzione, così come hanno subito altri calciatori. E un esempio è Bernardeschi che ha fatto fatica alla Juventus i primi tempi. E' un profilo che per il costo che ha e per le caratteristiche tecnico-tattiche, è più propenso a giocare in altri campionati".
Ci spostiamo al centrocampo. Anni fa la Fiorentina non prese Bonaventura, che poi è andato al Milan per circa 6 milioni di euro, cifra abbastanza bassa. Con Barella, sembra essere andata esattamente come per l'ex Atalanta; perchè la Fiorentina non riesce ad anticipare le altre su questo tipo di operazioni?
"Pantaleo va sicuramente su questo tipo di calciatori, soltanto che quando ti avvicini come Fiorentina a questi elementi, improvvisamente e magicamente il cartellino lievita".
Perchè secondo lei succede questo?
Perchè siamo una società "purtroppo" troppo sana, troppo virtuosa. Purtroppo per noi, questo è un effetto boomerang. Poi in ogni caso, l'Atalanta e il Cagliari sono sicuramente due botteghe molto care".