L'estate del 2012 è indicata unanimemente come quella più magica in assoluto a livello di mercato, in ottica viola. Tutti si ricordano il saliscendi di emozioni, partito dalla fine della tragica stagione precedente, la sensazione di annaspamento, la notte delle Pernici e poi la svolta improvvisa, tra la fine di luglio e l'inizio di agosto. In particolare, il 3 di agosto, proprio dodici anni fa: la Fiorentina aveva appena messo dentro Cuadrado, Viviano e Mati Fernandez e il 3 agosto calò un tris pazzesco.

Dentro in un colpo solo Aquilani, Borja Valero e Gonzalo Rodriguez, sei giorni dopo invece toccò a Pizarro: fu un'entrata a gamba tesa, una dichiarazione d'intenti che ribaltò le gerarchie della Serie A in zona Champions. Ma fu anche base fondante dello splendido triennio di Montella. Insomma si costruì sul serio e non con toppe a cifre impossibili per il riscatto.

Quasi nessuna delle favole raccontate da Walt Disney ha avuto successo con i suoi sequel e anche la Fiorentina negli anni successivi ha seguito il trend. Se volessimo illuderci del contrario però, questi sono i giorni giusti (per chiudere però, non per imbastire affari), anche perché tra due settimane si comincia a fare sul serio. Restiamo in attesa del lieto fine. 

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