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Da Gennaro Gattuso a (con tutta probabilità) Vincenzo Italiano. Dal 4-2-3-1 al (con tutta probabilità) il 4-3-3. Questo lo schema di gioco preferito dall’allenatore originario di Karlsruhe. Anche lo scorso anno il suo Spezia si disponeva così in campo, trovando una salvezza storica in Serie A. Un modulo che la società viola aveva comunque già preso in considerazione per il calciomercato quando Gattuso era (anche senza contratto depositato) l’allenatore della Fiorentina.

Si riparte dunque e comunque dalla difesa a 4. Molto probabilmente sulla destra ci sarà da trovare il vero titolare per la prossima stagione, visto il partente Lirola e un Caceres in scadenza tra qualche giorno. Rimarrà Venuti a fare da sparring partner a chi arriverà. Per i centrali di difesa rimane il nodo legato a Pezzella e Milenkovic, con una mano già sulla valigia. A centrocampo manca sempre un regista, che non sarà Sergio Oliveira. In attacco imminente l’ufficialità di Nico Gonzalez (ancora deve però svolgere le visite mediche) che può giocare praticamente in tutti e tre i ruoli nell’attacco del possibile nuovo 4-3-3 viola, prediligendo la sinistra. A contendere quel posto però ci sarà sicuramente Riccardo Sottil, reduce da una stagione buona quanto sfortunata a Cagliari, appena controriscattato dal Cagliari. Permane il dubbio su Ribery. Gonzalez potrebbe essere dunque utilizzato sulla destra, dove attualmente l’unico disponibile per il ruolo sembra essere Callejon, ancora incerto della permanenza. Il punto fermo si chiama Dusan Vlahovic, là davanti.

Nelle prossime ore si avrà la conferma sul nuovo allenatore della Fiorentina, con un ritrovo a Firenze che si avvicina sempre di più. Da quel momento si cominceranno finalmente a sciogliere alcuni dei dubbi sulla Viola che sarà.


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