Bucciantini: "Saponara è un giocatore che crea calcio. Torreira e Bonaventura i punti fermi del centrocampo della Fiorentina. Castrovilli? Deve capire se può giocare da mezzala, altrimenti può fare l'esterno"

Marco Bucciantini ha parlato come di consueto ai microfoni di Radio Bruno. L'opinionista di Sky Sport si è soffermato su uno dei protagonisti di questa Fiorentina, ovvero Riccardo Saponara: "Parliamo di un giocatore ricco di talento. E' un calciatore che crea calcio. Ha tanta intelligenza calcistica, sa quando forzare la giocata e quanto amministrare il pallone. In passato faceva vedere il suo talento e poi lo nascondeva. Tra un po' di scetticismo si sapeva che sarebbe valsa la pena tenerlo a Firenze, con un allenatore che ha sempre creduto in lui. Italiano gli ha ritagliato un ruolo ben preciso. Ora Saponara ha 29 anni e ha ancora l'età per dimostrare il suo valore".
Bucciantini ha continuato: "Intanto abbiamo conquistato sei punti con Atalanta e Milan, due squadre che arriveranno tra le prime quattro in classifica quest'anno. La squadra di Italiano è indifferente rispetto all'avversario che si trova davanti. Quest'aspetto mi piace molto, la voglia di determinare la partita a prescindere da chi si ha davanti. Torreira? Spesso non vedi il suo lavoro sporco, ma lui tante volte fa da esca nella manovra della squadra. Per me i due titolari del centrocampo della Fiorentina sono lui e Bonaventura. L'ex Milan, nonostante l'errore di sabato scorso, è un giocatore che capisce gli spazi, sa inserirsi ed è indispensabile per Italiano".
Infine su Castrovilli: "Il numero dieci viola adesso ha una grande possibilità, ovvero quella di capire la sua dimensione. Nel gioco di Italiano serve una forte presenza mentale e fisica nel suo centrocampo. Se invece vuole rimanere un giocatore di strappo e basta allora può essere impiegato da esterno, dove l'applicazione è minore. Castrovilli però ha grande margine di miglioramento".
Bucciantini ha continuato: "Intanto abbiamo conquistato sei punti con Atalanta e Milan, due squadre che arriveranno tra le prime quattro in classifica quest'anno. La squadra di Italiano è indifferente rispetto all'avversario che si trova davanti. Quest'aspetto mi piace molto, la voglia di determinare la partita a prescindere da chi si ha davanti. Torreira? Spesso non vedi il suo lavoro sporco, ma lui tante volte fa da esca nella manovra della squadra. Per me i due titolari del centrocampo della Fiorentina sono lui e Bonaventura. L'ex Milan, nonostante l'errore di sabato scorso, è un giocatore che capisce gli spazi, sa inserirsi ed è indispensabile per Italiano".
Infine su Castrovilli: "Il numero dieci viola adesso ha una grande possibilità, ovvero quella di capire la sua dimensione. Nel gioco di Italiano serve una forte presenza mentale e fisica nel suo centrocampo. Se invece vuole rimanere un giocatore di strappo e basta allora può essere impiegato da esterno, dove l'applicazione è minore. Castrovilli però ha grande margine di miglioramento".
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