Le nostre PAGELLE: Dragowski e poi il nulla, un branco di pecore senza pastore
Dragowski: 7 Nel primo tempo è un vero eroe, l'unico che riesce a tenere la Fiorentina in partita. Bravo su Dzeko di testa, attento sul sinistro di Karsdorp e quasi miracoloso su Mkhitaryan. Sul rasoterra di Spinazzola e sul tocco ravvicinato di Pedro non può far altro che raccogliere la palla in fondo al sacco.
Martinez Quarta: 4,5 Milenkovic gli porta via un pallone praticamente preso (parliamo dell'azione dell'1-0 della Roma). Ancora ne deve mangiare di pappa però per poter giocare e reggere l'urto nel nostro campionato. Si fa pure espellere; magari è un provvedimento eccessivo, ma fare quel fallo in quella situazione era completamente inutile.
Milenkovic: 4,5 Per Iachini deve fare lui il centrale quando Pezzella non c'è, ma non sembra per niente a suo agio. Va a danneggiare Martinez Quarta su un palla quasi innocua e spedisce la Roma verso la porta. Altra circostanza, va a togliere un pallone destinato ad arrivare comodamente tra le braccia a Dragowski generando un pericolo.
Caceres: 4,5 Saltato netto da Spinazzola nell'azione dell'1-0 giallorosso. La diagonale l'aveva fatta bene nella circostanza ma è bastato un rientrino per mandarlo a chiocciole. Rischia di regalare un rigore alla Roma ed è molto confusionario sia nelle letture difensive che con il pallone tra i piedi.
Lirola: 5 Si perde Spinazzola sul primo gol, ma è anche l'unico che riesce a fare tre inserimenti da dietro che, nel nulla più assoluto di oggi sembrano chissà cosa.
Bonaventura: 4,5 Sovrastato fisicamente e tatticamente. Una cinquantina di minuti di nulla, o quasi. Vlahovic: 4,5 Iachini lo mette per tenere palla e far salire la squadra, oltre che dare un punto di riferimento offensivo alla Fiorentina. Obiettivi falliti.
Amrabat: 4,5 Pessima davvero la sua prima frazione. Stavolta non riesce nemmeno a recuperare palloni come avvenuto in altre circostanze. Nel secondo tempo le cose non cambiano. Addirittura su un angolo per la Fiorentina si ritrova a fare l'ultimo uomo e si fa beffare da Pedro alle sue spalle: è il 2-0. Duncan: SV.
Castrovilli 5,5 Squillo iniziale dato da lui, l'unico tiro serio del primo tempo della Fiorentina è suo. Da ammonito rischia un po' per un'entrata in ritardo su Mkhitaryan. Basta questo a spaventare Iachini che decide di toglierlo all'intervallo. Ma era quello che era andato meno peggio in linea mediana. Pulgar: 4,5 Ci regala una bella serie di passaggini all'indietro che non servono a un bel niente. Nessun valore aggiunto.
Biraghi: 4,5 Piantato come un pioppo e indolente.
Callejon: 4,5 A dire il vero la prestazione dello spagnolo meriterebbe un voto più basso, ma come quando un povero deleritto si presenta davanti ad un giudice gli si possono riconoscere tutte le attenuanti del caso. Nella circostanza le attenuanti sono quelle di essere impiegato in un ruolo che non c'entra niente con le sue caratteristiche. Kouame: SV.
Ribery: 4,5 Più solo di un frate eremita a Monte Senario. Sempre spalle alla porta diventa utile come un Cerri qualsiasi (non ce ne voglia l'attaccante del Cagliari). Un patema. Cutrone: SV.
Iachini: 3 Imposta la partita solo per chiudere gli spazi agli avversari. Il gol iniziale fa saltare tutto ed emergono appieno tutti gli errori (orrori) tattici e di impiego dei giocatori. Il resto è solo un ripetere per l'ennesima volta tutto quello che abbiamo detto finora sui suoi, evidenti, limiti. La sostanza è che quello che abbiamo visto all'Olimpico è un branco di pecore senza pastore.
Martinez Quarta: 4,5 Milenkovic gli porta via un pallone praticamente preso (parliamo dell'azione dell'1-0 della Roma). Ancora ne deve mangiare di pappa però per poter giocare e reggere l'urto nel nostro campionato. Si fa pure espellere; magari è un provvedimento eccessivo, ma fare quel fallo in quella situazione era completamente inutile.
Milenkovic: 4,5 Per Iachini deve fare lui il centrale quando Pezzella non c'è, ma non sembra per niente a suo agio. Va a danneggiare Martinez Quarta su un palla quasi innocua e spedisce la Roma verso la porta. Altra circostanza, va a togliere un pallone destinato ad arrivare comodamente tra le braccia a Dragowski generando un pericolo.
Caceres: 4,5 Saltato netto da Spinazzola nell'azione dell'1-0 giallorosso. La diagonale l'aveva fatta bene nella circostanza ma è bastato un rientrino per mandarlo a chiocciole. Rischia di regalare un rigore alla Roma ed è molto confusionario sia nelle letture difensive che con il pallone tra i piedi.
Lirola: 5 Si perde Spinazzola sul primo gol, ma è anche l'unico che riesce a fare tre inserimenti da dietro che, nel nulla più assoluto di oggi sembrano chissà cosa.
Bonaventura: 4,5 Sovrastato fisicamente e tatticamente. Una cinquantina di minuti di nulla, o quasi. Vlahovic: 4,5 Iachini lo mette per tenere palla e far salire la squadra, oltre che dare un punto di riferimento offensivo alla Fiorentina. Obiettivi falliti.
Amrabat: 4,5 Pessima davvero la sua prima frazione. Stavolta non riesce nemmeno a recuperare palloni come avvenuto in altre circostanze. Nel secondo tempo le cose non cambiano. Addirittura su un angolo per la Fiorentina si ritrova a fare l'ultimo uomo e si fa beffare da Pedro alle sue spalle: è il 2-0. Duncan: SV.
Castrovilli 5,5 Squillo iniziale dato da lui, l'unico tiro serio del primo tempo della Fiorentina è suo. Da ammonito rischia un po' per un'entrata in ritardo su Mkhitaryan. Basta questo a spaventare Iachini che decide di toglierlo all'intervallo. Ma era quello che era andato meno peggio in linea mediana. Pulgar: 4,5 Ci regala una bella serie di passaggini all'indietro che non servono a un bel niente. Nessun valore aggiunto.
Biraghi: 4,5 Piantato come un pioppo e indolente.
Callejon: 4,5 A dire il vero la prestazione dello spagnolo meriterebbe un voto più basso, ma come quando un povero deleritto si presenta davanti ad un giudice gli si possono riconoscere tutte le attenuanti del caso. Nella circostanza le attenuanti sono quelle di essere impiegato in un ruolo che non c'entra niente con le sue caratteristiche. Kouame: SV.
Ribery: 4,5 Più solo di un frate eremita a Monte Senario. Sempre spalle alla porta diventa utile come un Cerri qualsiasi (non ce ne voglia l'attaccante del Cagliari). Un patema. Cutrone: SV.
Iachini: 3 Imposta la partita solo per chiudere gli spazi agli avversari. Il gol iniziale fa saltare tutto ed emergono appieno tutti gli errori (orrori) tattici e di impiego dei giocatori. Il resto è solo un ripetere per l'ennesima volta tutto quello che abbiamo detto finora sui suoi, evidenti, limiti. La sostanza è che quello che abbiamo visto all'Olimpico è un branco di pecore senza pastore.
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