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Alzi la mano chi ha capito in che ruolo gioca esattamente Lucas Beltran. L'argentino è alla Fiorentina ormai da un anno abbondante, ha convissuto con due allenatori diversi, giocato anche le Olimpiadi con l'Albiceleste, ma mai trovando un habitat ideale in campo. Colpa di una duttilità fin troppo eccessiva, che poi null'altro sarebbe che l'incapacità di raggiungere picchi d'eccellenza un po' ovunque. Il suo ruolo vero parrebbe la seconda punta ma accanto ad un centravanti ha comunque fatto fatica, giostrando alle spalle dei vari Belotti, Nzola o Kean.

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E su di lui poi l'ombra del mercato è stata piuttosto pesante fino a fine agosto, con il Galatasaray in agguato e una Fiorentina poco convinta dai tempi esigui per trovare un sostituto. A gennaio però, il mercato potrebbe tornare d'attualità perché di minuti di Beltran fin qui se ne son visti pochi, di tracce ancora meno e l'impressione è che un cambio d'aria potrebbe giovare a tutti. Il tutto salvo ribaltoni di cui ad oggi non si ha sentore: l'encefalogramma della sua avventura a Firenze viaggia regolarmente su una linea di monotona piattezza.

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