Folorunsho, la duttilità fatta centrocampista. La Fiorentina stavolta non può fare a meno della sua concretezza e del suo spirito di sacrificio

In tanti saranno sicuramente rimasti stupiti dall’iniziale panchina del centrocampista della Fiorentina Michael Folorunsho nella gara in casa dell’Inter. I motivi li ha resi noti il tecnico viola Raffaele Palladino nel dopopartita, specificando di aver preferito dare fiducia agli stessi giocatori che avevano vinto contro i nerazzurri pochi giorni prima.
Alla Fiorentina servono tutte le sue caratteristiche
Contro il Como oggi sarà diverso, e tutto lascia presuppore che Folorunsho possa tornare a riprendersi la sua maglia da titolare sul fronte offensivo. Senza Kean squalificato serve necessariamente più fisico, velocità e attacco della profondità nel reparto avanzato dei viola, e l’ex Verona può diventare una pedina importante sulla trequarti in questa ottica. La sua qualità nel legare centrocampo e attacco è evidente, e sembra essersi calato benissimo nell’interpretare questo ruolo.
Una versatilità che può risultare fondamentale
La duttilità di Folorunsho risulta anche essere fondamentale nel momento in cui il centrocampo viola si ritrova senza Adli ancora fermo ai box e Cataldi sulla via recupero. Nonostante Mandragora abbia il piede caldo dopo il rigore siglato contro l’Inter e Fagioli sia pronto per prendere le redini in mediana, il giocatore arrivato dal Napoli può rivelarsi fondamentale anche in fase di costruzione con le sue aperture in verticale e in interdizione facendo prevalere la sua stazza. Un autentico jolly, che potremo vedere nelle prossime partite in più ruoli diversi. E se c’è qualcosa di cui non può fare a meno la Fiorentina in questa seconda parte di stagione è sicuramente la concretezza in ogni azione e lo spirito di sacrificio. Tutte caratteristiche che Folorunsho custodisce nel suo bagaglio tecnico e tattico, da sfoderare come ulteriore conferma della sua versatilità sul terreno di gioco.