Così è se mi pare - Una contraerea da aquiloni e deltaplani, ma se arrivano i B52…
"Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti
E tu sei piccolina, e tu sei piccolina…” (Nilla Pizzi)
C'era una volta un'altra tipologia di difensori
C’era una volta un calcio nel quale l’altezza oltre la media non era un requisito indispensabile per un difensore. Ma quel tempo è ormai passato.
Oggi se non hai l’elevazione di Passarella (1,77), la classe di Baresi (1,76), la velocità di Vierchowod (1,79), l’anticipo di Thiago Silva (1,81) e non misuri almeno un metro e novanta o giù di lì, gli avversari ti mangiano la pappa in capo. Ovvero fanno gol.
Le difficoltà
La difesa della Fiorentina nelle prime sei partite della stagione (4 in campionato e 2 in Conference) è sempre andata in affanno, tranne che col Venezia (sul quale hanno infierito tutti).
La cessione di Milenkovic (1,95) e le prime prestazioni traballanti di Pongracic (1,90), che l’hanno relegato in panchina, hanno ridimensionato peso e altezza delle “mura viola” davanti alla porta. In più occasioni la maggior prestanza fisica degli avversari ha avuto la meglio su nostri difensori. Spostati come fuscelli o sovrastati come nanetti.
Centrali che diventano piccoli in campo
Eppure Ranieri (1,87), Biraghi (1,85), Comuzzo (1,85), Quarta (1,83) sono tutt’altro che dei “tappi” nella vita normale. Ma lo diventano su un campo di calcio se devono giocare centrali di difesa.
Soprattutto sulle palle alte, chili e centimetri fanno la differenza se la qualità non è eccelsa.
Praticamente la contraerea della Fiorentina è in grado di abbattere aquiloni e deltaplani. Se, invece, arrivano i B52…