Polverosi: "Il riscatto di chi finora era stato, giustamente, criticato. Prima Kvaratskhelia, poi Hernandez, Dodô non ha scelto avversari minori per fare due grandi partite"
Il giornalista del Corriere dello Sport-Stadio, Alberto Polverosi, torna sulla partita di sabato scorso vinta dalla Fiorentina contro il Milan. Una serata definita "perfetta" da lui. Ma soprattutto un match che ha portato alla ribalta calciatori che erano stati a lungo nel mirino per diverse ragioni.
"E' il riscatto di chi finora era stato criticato - scrive sul proprio giornale Polverosi - giustamente si può aggiungere. La Fiorentina aveva speso 18 milioni per Dodô e 15 per Ikone perché nello Shakhtar e nel Lilla li aveva visti giocare come sabato sera, non come in quasi tutte le altre occasioni; aveva preso Cabral perché quando giocava nel Basilea aveva convinto sul piano del coraggio e della generosità; gli aveva aggiunto Jovic perché ricordava che ai tempi dell’Eintracht segnava gol stupendi come quello di sabato sera, in tuffo di testa. Sabato sono stati i migliori in campo, imprendibili per Tomori e Thiaw, per Hernandez e Tonali".
E ancora: "Una riga in più la merita Dodô che in questa stagione ha fatto due grandi partite, la prima contro Kvaratskhelia, la seconda contro Hernandez. Non ha scelto avversari minori...".