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Giancarlo Antognoni in primo piano. Foto: Luca Fanfani/Fiorentinanews.com
Giancarlo Antognoni in primo piano. Foto: Luca Fanfani/Fiorentinanews.com

In un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, la bandiera della Fiorentina ed ex dirigente viola, Giancarlo Antognoni, ha aperto la sua pagina dei ricordi, parlando di molti personaggi che sono passati da Firenze e raccontando molti episodi interessanti. 

Batistuta

Da dirigente Antognoni ha vissuto l'era Batistuta: “Grande professionista. Per i primi mesi ebbe difficoltà d’inserimento. Già tutti lo paragonavano a Dertycia, argentino che andò male a Firenze. Era un po’ orso. Irascibile. Ho passato molto tempo con lui e con Rui Costa, che portai io a Firenze con Cinquini. Il portoghese era molto diverso, sempre disponibile. Bati te lo faceva l’autografo, ma si capiva che non gli piaceva”.

Da Batistuta a Effenberg

Con l'argentino ha giocato anche il centrocampista tedesco, Stefan Effenberg: “Una belva. Centrocampista eccezionale, corsa, forza, tecnica, tiro. A volte gli partiva la brocca, anche perché ne prendeva molta di brocca. Birra a fiumi tra lui e Socrates. Andammo al compleanno di Socrates e c’erano fustini di birra ovunque”.

Il grande rammarico

Un grande rammarico nella carriera di Antognoni è quello di non aver preso parte alla finale di Spagna 82 per infortunio: “Stavo una favola il giorno della semifinale con la Polonia. M’arriva questa palla al limite dell’area, una manna, mi avvento per tirare una legnata, Matisic mette il piede a martello. Era l’unico quel giorno con i tacchetti di alluminio, mortacci sua... M’ha tranciato il piede. Mi sono perso l’apoteosi, mi son fatto il giro di campo zoppicando”.

La Fiorentina di oggi

E poi la squadra viola di oggi: “Oggi la bellezza è il risultato. Ci sono eccezioni. La Fiorentina di Italiano gioca bene. De Zerbi sta sviluppando un calcio molto interessante. Beltran? Eh sì, non ce l’hanno regalato. Me ne parlano bene. Ma lasciamo stare i paragoni. Bati faceva gol in tutti i modi e da tutte le zone del campo”.

 


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