Miranda a FN: “L’Associazione Davide Astori agisce nel suo nome per onorare il ricordo. Guardiamo al bene di tutta la collettività, ecco le nostre iniziative. Stadio e Viola Park, la Fiorentina…”
Da oltre un anno, l’Associazione Davide Astori è molto attiva nella promozione della cultura calcistica con raccolte benefiche e iniziative sui piani scientifico, giuridico ed economico. Il tutto per ricordare la memoria dell’eterno capitano della Fiorentina. Per conoscere al meglio l’ultima novità intrapresa, Fiorentinanews.com ha contattato il presidente dell’Associazione stessa Luigi Maria Miranda.
“Siamo un’associazione basata sul lavoro di pochissime persone” - afferma presentando le iniziative. “Nonostante questo siamo ugualmente attivi e otteniamo importanti risultati, anche interloquendo con chi, per il ruolo che riveste, è deputato a cambiare lo status quo. Il nostro ruolo è individuare le tematiche giuridiche, economiche e scientifiche di maggiore interesse e legate allo sport per poi svilupparle. Noi cerchiamo di onorare la memoria di Davide con qualcosa di serio e concreto. Svolgiamo attività in campo medico, giuridico ed economico grazie anche ai nostri tre comitati scientifici, che ci consentono di affrontare con estrema competenza i vari temi sui quali decidiamo di agire. Ciò rappresenta l’unicum di questa associazione”.
“Promuoviamo la ricerca onorando la memoria di Davide, su sport e salute”
In seguito, Miranda ha raccontato l’ultima iniziativa, un tema molto vasto dedito a più punti: “La fornitura di defibrillatori è importante ma non rappresenta l’intero senso dell’evento, questo fa capire quanto sia rilevante tutto il resto del lavoro che c’è dietro. Venerdì al convegno affronteremo molteplici temi. In primis ricerca, clinica e prevenzione in materia di cardiomiopatia. I ragazzi continuano a morire per questa causa. Gli effetti della ricerca non saranno utili solo agli sportivi professionisti, sono fondamentali per tutti coloro i quali fanno sport. È una tematica che riguarda tutta la società”.
Prosegue: “Il secondo punto di cui ci occupiamo sono le visite medico-sportive. La criticità è che non è previsto l’intervento di uno specialista cardiologo. Nel momento in cui si riesce a curare e prevenire la cardiomiopatia grazie alla ricerca e a svolgere delle visite medico-sportive con l’intervento di specialisti, la patologia è affrontata in modo corretto. Sport e salute sono componenti della vita di tutti noi, non cosette da poco”.
“Vincolo dei beni culturali? Le amministrazioni pubbliche non devono essere messe in difficoltà”
Un altro tema cardine, che sarà affrontato nel convegno, è quello del vincolo dei beni culturali: “Non è possibile che nel 2024 le amministrazioni pubbliche siano messe in difficoltà. Occorre modificare la normativa in modo che, quando il vincolo non consente all’immobile di svolgere la sua funzione, l’amministrazione pubblica locale abbia facoltà di verificarne l’effettiva utilità; in caso di esito negativo, deve avere il potere di rimuoverlo. Ciò consentirebbe di avere impianti sportivi moderni come il nuovo Wembley ,sorto sulle ceneri della precedente mitica ma inadeguata struttura. Di stadi europei ne ho girati, il confronto con gli impianti italiani è impietoso”.
“Viola Park investimento impressionante. Grande impatto sociale e sui giovani”
Miranda ha speso un pensiero anche per la gestione delle infrastrutture da parte del club viola: “La Fiorentina è una società gestita molto seriamente. Ha realizzato un investimento da 130 milioni di euro impressionante come il Viola Park. L’impatto sociale è clamoroso, tantissime persone lavorano lì. Senza contare l’effetto sui giovani: oltre alla crescita di ragazzi di talento come Comuzzo, già in Nazionale, ci sono ragazzi e bambini che crescono facendo sport, che è vita. Per loro godersi una struttura del genere con la maglia viola addosso significa entrare in un mondo fantastico”.
“I temi che affrontiamo sono nel nome di Astori. Abbiamo a cuore la lealtà sportiva”
Chiude con un doveroso ricordo a Davide Astori, al quale è dedicata l’attività dell’associazione: “Alla nascita di questo progetto, abbiamo deciso tutti di dedicarlo a Davide. Non ho avuto il piacere personale di conoscerlo, ma alcuni di noi sì e sanno quanto valeva come ragazzo, così me l’hanno descritto. Tutto questo lo facciamo in sua memoria e per fare del bene a tutta la collettività. Ad ora abbiamo affrontato i temi della salute degli sportivi e della corretta gestione economica delle società. Sotto quest’ultimo profilo abbiamo a cuore la lealtà sportiva, per garantire uguali condizioni di partenza per tutti. Venerdì commenteremo il recente decreto Abodi punto per punto”.