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DE GEA: 6 Guarda e benedice il palo che respinge il diagonale di Castro. Difficoltà crescente in un pomeriggio che sembrava tranquillo all’inizio e il numero uno viola viene battuto dall’unico colpo ravvicinato di Odgaard. In precedenza, bravo a neutralizzare due bolidi al danese, poco da recriminare da quelle parti.

DODO: 5,5 Parte sprint, finisce sprint ma nel mezzo paga un assenteismo che alla fine è fatale a tutta la squadra. Alto e spavaldo in anticipo su Dominguez prima, sorpreso alle spalle da Holm poi e lo svedese lo grazia: sul gol di Odgaard arriva troppo tardi.

COMUZZO: 6 Rintuzza insieme a Ranieri quando il Bologna cerca Castro, solido per buona parte della gara ma l’argentino alla fine è uno dei migliori nei rossoblù e qualcosa vorrà pur dire. Chiude con i calzettoni abbassati e anche questo un segnale dell’intensità messa in campo oggi lo è.

RANIERI: 5,5 Sembrava tutto perfetto… fino a inizio ripresa quando perde subito Castro e l’argentino colpisce un palo clamoroso. Meno lucido del solito anche lui, il Bologna nella seconda parte trova molti più spazi del solito.

GOSENS: 5 Più sollecitato difensivamente che davanti, ha un cliente scomodo come Ndoye che riesce anche a mettere k.o. ma in generale sembra un po’ in debito d’ossigeno. Si spegne lentamente insieme ai compagni e il cross della rete parte dal suo lato. 81’ Parisi: s.v.

CATALDI: 5,5 Il Bologna ci mette tutta l’intensità del mondo e per un ragionatore come lui, non è il massimo della vita rincorrere avversari in verticale. Sua una delle occasioni principali del pomeriggio viola ma arriva arrancante a calciare col sinistro e Skorupski la devia. 70’ Richardson: 5,5 Ha un’occasionissima di testa ma la spedisce tra le braccia di Skorupski. Imperdonabile.

ADLI: 5,5 Anche per lui l’intensità non è l’arma migliore e patisce a lunghi tratti. Dà una palla immaginifica a Gudmundsson che vola verso la porta e forse guadagnerebbe un rigore. Poi poco lucido nella ripresa dove, sbaglia qualche controllo e qualche tocco di troppo.

COLPANI: 5 Purtroppo lo si può apprezzare solo quando copre le spalle a Dodo e lo fa molto bene in una situazione particolare, quasi da terzino. Davanti crea un paio di presupposti interessanti ma poi è affezionato all’orizzontalità e la porta non la guarda quasi mai. 70’ Ikoné: 5 E’ piuttosto emblematico quando riceve un pallone in area, si crea spazio e poi fa il centroboa cercando una sponda invece che la porta.

BELTRAN: 4,5 In assoluto quello più in difficoltà, un po’ perché fuori posizione, un po’ perché da quella parte evidenzia tutto il deficit fisico che spesso paga nei confronti delle difese di Serie A. Sa più di pesce fuor d’acqua che di esterno tattico e non è lucido neanche sui due palloni volanti che gli arrivano in area, ciccandoli entrambi. 81’ Kouame: s.v.

GUDMUNDSSON: 6,5 Naturalmente più brillante nella prima frazione quando svaria e rappresenta un’incognita costante per la difesa rossoblù. Subirebbe un intervento in ritardo in area da Skorupski, ignorato per ragioni misteriose, perfetto anche l’assist con cui lancia Cataldi verso la porta: bei segnali per quando sarà al top. 58’ Sottil: 6 travolto dalle folate del Bologna ma poi prende sempre più confidenza ed è sicuramente più tagliente rispetto al Beltran versione esterno. 

KEAN: 6,5 Avere uno come lui e non beneficiarne è un gran peccato, magnetizza palloni su palloni e sembra rigenerato rispetto alle ultime uscite. A tratti al limite dell’egoismo ma trova la porta solo di testa, su corner. Va un po’ in calando anche lui ma è vitale per la Fiorentina.


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