“La Fiorentina lotterà per la Champions fino in fondo. Palladino ha ridato serenità a un ambiente che si deprime facilmente. Kean non mi faceva impazzire, non mi aspettavo quest'annata strepitosa"

Durante Il Salotto del Calcio di TVL ha parlato l’ex difensore della Fiorentina Ernesto Calisti, in maglia gigliata dal 1987 al 1989, che ha spaziato su molti temi dell’attualità a tinte viola.
‘I viola quelli che stanno meglio assieme al Bologna’
“Vedo bene la Fiorentina, la vittoria con la Juventus è una manna dal cielo. La squadra è in salute e Palladino sta facendo un ottimo lavoro, il tecnico viola ha riportato serenità in un ambiente che si deprime anche molto velocemente. Penso possa fare un bel percorso alla Fiorentina, è un ragazzo equilibrato, una persona per bene. Sa lavorare anche nelle difficoltà. È l’allenatore giusto per la Fiorentina. I viola lotteranno per la Champions League fino alla fine, la Fiorentina in questo momento è la squadra che sta meglio assieme al Bologna. Sul piano fisico contro la Juventus la Fiorentina ha fatto ben sperare. La Conference League non mi fa impazzire, è la ‘Coppa delle Settime’, ma resta sempre un trofeo europeo e vincerla ti porta a giocare l’Europa League. Rimarebbe comunque sempre un trofeo in bacheca”.
‘Kean va a mille, un calciatore davvero difficile da marcare’
“Ranieri mi piace molto, anche Gosens è un ottimo giocatore. Lo stesso Cataldi è apprezzato a Firenze, la rosa viola ha vari buoni giocatori. Darei fiducia a Comuzzo, bisogna puntarci e tenerlo almeno un altro anno. Può esplodere da un momento all’altro come capita spesso ai giovani. Kean sta facendo un’annata strepitosa, va a mille. Un attaccante molto fastidioso che sta benissimo sia fisicamente che mentalmente, un giocatore veramente complicato da marcare per caratteristiche. Non mi aspettavo che facesse così bene, non impazzivo per lui quando era alla Juventus. Alla Fiorentina ha trovato l’ambiente giusto, le sue qualità sono evidenti, ha trovato fiducia ed è motivatissimo. Sta facendo cose eccezionali, è contento e anche in Nazionale ha lasciato il segno. Complimenti a chi gli ha dato fiducia e a lui per come la sta ripagando”.