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Terracciano: 5,5 Parata agevole su Antonio tanto per scaldarsi subito. Rigore impeccabile di Benrahma che lo manda dalla parte opposta. Bowen lo batte al novantesimo con un tiro a tu per tu sì, ma non irresistibile. Lui si butta giù subito invece di restare alto fino all'ultimo momento. E comunque siamo sempre alle solite, sperare in un qualcosa in più da parte sua è quasi un'utopia: il miracolo lo ha fatto solo a Enschede, nella seconda partita di questa Conference, poi più niente.

Dodô: 6 Contrazione da finale. Applicazione difensiva, ma spinta col contagocce. Eppure potrebbe fare davvero male agli avversari con la sua velocità.

Milenkovic: 6,5 Si perde una sola volta Paquetà ed è un fallo quello che gli costa anche un'ammonizione. Poi protegge bene la propria porta. Si rammarica, giustamente, per un colpo di testa ravvicinato finito alto, con palla non centrata bene.

Ranieri: 7 Continuare a chiamarlo sorpresa è davvero riduttivo a questo punto. Non sente la pressione nemmeno in una finale europea ed è preciso in ogni suo intervento. Peccato per i crampi. Igor: 4 Confeziona con Biraghi la più grande delle beffe. Ma la colpa maggiore nella rete subita al novantesimo ce l'ha proprio lui, che non legge bene la circostanza, rimane piantato invece di scappare e quando prova ad inseguire Bowen ormai è già notte fonda. Eppure era entrato da pochissimi minuti e doveva esprimere lucidità mentale e freschezza atletica.

Biraghi: 5 Disattento su una rimessa laterale, cerca di recuperare la posizione su Bowen e commette fallo di mano in area e rigore. Partecipa anche all'errore della retroguardia sul 2-1, si attarda a risalire per fare il fuorigioco, non segue il taglio di Bowen per evitare di farlo ritrovare a tu per tu con Terracciano. Attenuante, l'essere stato colpito in testa durante il primo tempo da parte dei tifosi inglesi. Indubbiamente giocare in queste condizioni non è il massimo.

Bonaventura: 7 Una rete spaziale, controllo in corsa e diagonale all'angolo, tutto in un attimo, tutto bellissimo, tocca a lui riaprire la finale sia pur momentaneamente.

Amrabat: 6,5 Dopo aver giocato una partita delle sue, a rincorrere tutto e tutti con grande efficacia, perde il contrasto a centrocampo sull'azione che decide gara e trofeo. Peccato davvero aver 'sporcato' la sua prestazione. Probabilmente questa era la sua ultima gara in maglia viola.

Mandragora: 5,5 Si ritrova sui piedi la palla del possibile KO, ma da posizione favorevole non inquadra la porta e il West Ham ringrazia. Barak: SV.

Gonzalez: 6,5 La Fiorentina ha bisogno di lui e dei suoi spunti. Quando guadagna spazio la squadra diventa subito pericolosa. Non è un caso che da un suo cross arrivi la più grande opportunità della prima frazione di gioco. Va su altissimo e fa la sponda per il gol di Bonaventura (che è bravissimo).

Jovic: 5,5 E' lì, sul pallone dopo il palo colto da Kouame. E la mette pure dentro, però partendo da posizione, leggera, di fuorigioco. Tra l'altro nell'occasione si fa pure male ed è costretto anche a lasciare il campo. Quello è anche il suo unico lampo. Cabral: 6 Prova a partecipare alla manovra della Fiorentina. Scarico invitante per Mandragora che mette fuori.

Kouame: 5,5 E' un suo colpo di testa a provocare l'unico, vero pericolo del primo tempo. Il palo ci si mette, purtroppo, a negargli la gioia del gol. Al di là di questo episodio non incide tantissimo sulla gara. Saponara: 5 Più alto è il ritmo e più fa fatica. Il suo ingresso non è una mossa felice in questa circostanza.

Italiano: 6 Sembra il replay della finale dell'Olimpico. La sua Fiorentina gioca meglio dell'avversario ma esce sconfitto e soprattutto paga per gli stessi errori di sempre. Grandi emozioni nel percorso e finale amaro, un classico ormai.

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