Se l’avesse vinta l’Inter la partita di Udine, allo stesso modo, il titolo sarebbe stato: forti e cinici. Ma la Fiorentina deve trovare il modo di gestire meglio il post coppa
Una vittoria fortunata, ma non ci lamentiamo perché ogni tanto ci sta. Anzi, diciamoci la verità, non ricordiamo da anni una partita vinta dalla Fiorentina con così tanti errori degli avversari sotto porta.
Una vittoria che porta la firma di Terracciano, ma anche di Quarta, di Ranieri, di Bonaventura, di Kayode. Dispiace per Dodô, questa squadra è purtroppo ‘corta’ in difesa, ma ha la fortuna di aver trovato giovani con entusiasmo e qualità, che in stagioni del genere possono diventare fondamentali.
La classifica adesso è tornata bella, ma i viola dovranno trovare il modo di giocare meglio le gare post coppa. Gli incontri con Inter e Udinese hanno avuto risultati diversi, ma perché gli avversari erano diversi, le prestazioni invece, purtroppo, sono state simili. Davanti si continua a non segnare, ma Nzola qualcosa in più ha fatto, Beltran dà sempre la sensazione di poter esplodere e Italiano li ha addirittura schierati insieme nel secondo tempo, con la difesa a cinque. L’allenatore viola dimostra di pensare ad un cambio tattico, di cambiare la squadra in corsa, di aver capito (anche a causa degli infortuni) che qualche modifica sarà necessaria.
Questa squadra ha personalità. Anche in porta, perché Terracciano (che ripetiamo è un portiere migliorabile) ha dimostrato qualità per sfoderare una prestazione del genere dopo un paio di mesi sicuramente non facili da gestire. Questo l’articolo di oggi, sapendo bene che se l’Udinese avesse realizzato la metà delle occasioni avute, avremmo scritto altro. Questo è il calcio. La Fiorentina ha uno dei migliori attacchi della Serie A, senza i gol delle punte. Numeri. Anche questo è il calcio, non lamentiamoci: va bene così. Se l’avesse vinta l’Inter, la partita di Udine, allo stesso modo, il titolo sarebbe stato: forti e cinici.