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Il Corriere dello Sport-Stadio mette in evidenza la firma di Dusan Vlahovic nella vittoria di capolavoro di ieri sera contro la Lazio. Sono infatti ventuno i gol messi a segno  seguendola scia dei suoi grandi predecessori. Il centravanti viola è la stella su cui costruire il Rinascimento viola, e se la Fiorentina ha compiuto ieri un passo decisivo verso la salvezza è grazie alla sua punta, sempre in costante evoluzione e sempre più attaccante del futuro. La differenza tra Fiorentina e Lazio è stata anche nell'atteggiamento, nello spirito, nella rabbia, perché i viola sono stati squadra dall'inizio alla fine, giocando con la cattiveria di chi deve salvarsi. Iachini in questo senso ha architettato un capolavoro e ha indovinato il disegno tattico per la gara in questione,  i tredici assatanati hanno poi fatto il resto in campo.



La Fiorentina si è dimostrata squadra dal primo all'ultimo minuto, mentre la Lazio non aveva gli occhi della tigre. I viola si sono chiusi con un 5-4-1 in fase difensiva e l'animale Vlahovic pronto a ripartire, ingabbiando la qualità biancoceleste. Iachini ha ritoccato poco la squadra, ma Inzaghi ha creato solo confusione con cinque cambi che non hanno portato i benefici che servivano ai biancocelesti.




































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