Cagni a FN: "Da quando è arrivato Commisso non ha sbagliato niente. La colpa dei risultati negativi è prima di tutto dei giocatori"
L'ennesima stagione trascorsa nella parte sinistra della classifica, e una salvezza che ancora una volta dovrà essere sudata fino all'ultimo. Ma di chi sono le responsabilità maggiori dello scarso rendimento della Fiorentina? La redazione di Fiorentinanews.com lo ha chiesto a mister Luigi Cagni, che ha risposto così nell'ultima parte della sua intervista:
A dieci giornate dalla fine, con 7 punti di vantaggio sulla terz’ultima, la Fiorentina non è ancora sicura di salvarsi. Pensa che ci riuscirà?
“Quella di retrocedere è una paura completamente infondata, per un semplice motivo: con la fine della stagione e l’aumento della stanchezza, le squadre con qualità tecniche importanti emergeranno. Secondo me la Fiorentina ha qualità tecniche superiori alle concorrenti, e in più ora ha un allenatore abituato a lottare per la salvezza”.
Molti accusano Commisso di aver dato troppa importanza alle infrastrutture, tralasciando l’aspetto tecnico. Secondo lei è davvero così o le responsabilità dei cattivi risultati sul campo sono da attribuire a qualcun altro?
“Visto da fuori, sembra che Commisso abbia ben chiaro cosa fare. Le infrastrutture sono alla base del successo di una società, perché permettono di far crescere il settore giovanile e di conseguenza la prima squadra. Credo che in questi primi due anni Commisso abbia fatto tutti i passi giusti per costruire un futuro importante. Riguardo alla rosa della Fiorentina, a inizio stagione sulla carta era alla pari di squadre come Sassuolo, Verona e Sampdoria. Se poi i risultati non sono arrivati la colpa è sicuramente degli allenatori, che infatti sono stati cambiati, ma soprattutto dei giocatori. E’ inaccettabile che calciatori come Pulgar o Amrabat, che a Bologna e Verona erano tra i migliori centrocampisti del campionato, a Firenze abbiano avuto una tale involuzione. Stessa cosa potrei dirla per Birgahi, che è un nazionale, o per Caceres, che ha alle spalle una carriera di tutto rispetto e una grande esperienza. Dalle colpe e dalle accuse si possono difendere i giovani, ma non certo i veterani o i giocatori come quelli che ho nominato”.