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Alessandro Bianco, centrocampista di proprietà della Fiorentina in prestito al Monza, ha parlato così a Cronache di Spogliatoio: “Aquilani mi ha aperto un mondo, ero veramente contento di giocare con lui perché mi piaceva la sua filosofia. Meriterebbe una chance ma nel calcio, purtroppo, contano solo i risultati immediati e non si dà abbastanza tempo agli allenatori”.

“Sarò sempre grato a Nesta”

Poi ha aggiunto: “Andare a Reggio da Nesta è stata la scelta migliore che potessi fare, ora a Monza l'ho incontrato di nuovo e mi sta dando la possibilità di esprimersi. Gli sono molto grato, è una persona di gran cuore che non perde mai la pazienza e cerca di mostrarti i lati positivi anche quando le cose vanno male. Nazionale? Ci spero, ma ogni cosa nella vita ha un suo momento. Se in futuro arriverà dovrò farmi trovare pronto”. 

“Reggere la pressione è la parte più difficile”

Infine: “Pessina è un leader vero, di quelli che parla poco ma si fa sentire. In questi mesi la sua assenza si è avvertita molto. Gestire la pressione è una delle cose più difficili di questo lavoro, quando torni a casa dopo una sconfitta vorresti sfogarti e per questo è importante allenare non solo il corpo ma anche la mente”. 

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