Palladino: "Un gruppo se non è solido non viene fuori da situazioni di estrema difficoltà. Episodio Bove poteva segnare stagione. Contro la Juventus la nostra prova di maturità"

L'allenatore della Fiorentina, Raffaele Palladino, intervistato dal Corriere Fiorentino, ha detto: “Contro la Juventus è stata una partita perfetta sotto tutti i punti di vista. Perché siamo stati sempre in controllo. Una prova di maturità della squadra".
“Un gruppo solido e Bove come un fratellino”
Poi ha aggiunto: “È vero che in questa stagione noi siamo stati un po’ altalenati, direi estremi, da otto vittorie di fila a momenti no. Però io credo che un gruppo se non è solido e forte non viene fuori da situazioni di estrema difficoltà. Soprattutto penso che l’episodio di Bove avrebbe potuto segnare la nostra stagione. Invece i ragazzi hanno reagito alla grande, sono venuti fuori. Ci siamo rialzati tante volte. Bove? Un fratellino, mi confronto tanto con lui. Non ho mai pensato che possa smettere di giocare ma se dovesse essere così lui sa che nel mio staff ci sarà sempre un posto per lui”.
“Ora viene il bello”
Sul finale di stagione: "Ora viene il bello, dobbiamo giocare tutte le partite come fossero finali e poi vedremo alla fine se la classifica sarà giusta o no. Un po’ di rammarico per i punti persi naturalmente c’è, ma alti e bassi ci stanno e io stesso ho imparato tanto in questi mesi a Firenze. Il calcio italiano sta tornando ad essere più pratici? Ormai non c’è tempo per gli allenatori di lavorare e quindi si pensa molto al sodo. Io però penso che il bel gioco sia sempre utile a raggiungere i risultati, ma bel gioco non significa per me solo possesso palla”.