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Il giornalista e direttore di Italia7 Enzo Bucchioni a Radio Bruno si è espresso su molte dinamiche di casa Fiorentina, dalle prestazioni della squadra di Palladino alla situazione fino a vari altri temi.

“Anche nelle amichevoli estive non si vedeva una crescita di gara in gara della Fiorentina. Con la Lazio vinto con due rigori regalati dalla Lazio, senza creare occasioni particolari. Una vittoria non pienamente convincente, se poi si analizza il calendario avuto, con neopromosse che devono lottare per non retrocedere…in alcune gare si è andati peggio di quanto non dica il risultato. Il tempo si dà a condizione di vedere un miglioramento, una personalità nella squadra. 8 partite iniziano ad essere un test decente, ma nelle gare viste vedo tante contraddizioni anche nelle scelte. Si passa alla difesa a 4 dopo un mese e mezzo di lavoro con la difesa a 4, e cosa sarebbe cambiato? Poco…L’atteggiamento della squadra non convince, domenica si è accettata la partita dell’Empoli, che deve salvarsi e a cui va benissimo un punto con la Fiorentina. È tutta la squadra che non c’è, non c’è un singolo problema”.

'La Fiorentina non gioca da squadra, perchè mettere quattro punte se le cose non girano?

“Certi comportamenti in campo danno idea di poca coesione. Gudmundsson che strappa il rigore a Kean, poi prende e batte la punizioni. Ci sono delle regole, delle gerarchie? Le parole di Kouame sono sincere, e questo è sempre apprezzabile. La squadra non gioca da squadra, lo vediamo tutti. Le cose funzionano quando tutti si muovono in maniera organica, quali movimenti accompagnano la manovra offensiva della Fiorentina? Eppure domenica si è giocato con 4 punte. In fase difensiva poi, nessuna di queste tornava…una scelta non adatta ad una squadra in difficoltà come quella viola. Non mi aspettavo Kouame in campo, pensavo che Gosens giocasse in avanti e Biraghi dietro. Il contentino dato a Parisi non mi è piaciuto, sono cose che nella gestione mi danno fastidio”.

‘Italiano avrebbe vinto una coppa con Kean, è la squadra più forte dell’era Commisso'

“L’organico viola offre soluzioni, domenica in panchina c’era Adli. Perchè si vanno a fare sostituzioni uomo per uomo? Bisogna provare a fare qualcosa per modificare le cose. La domanda è quanto si possa andare avanti in questa situazione, certo 8 partite sono poche per prendere una decisione definitiva. Palladino è il primo a saperlo, l’andamento non può essere questo, sennò come si fa ad arrivare in Europa? Avesse avuto questa squadra Italiano…gli sarebbe bastato Kean per vincere una delle due Coppe, è la squadra più forte che Commisso ha costruito in questi 5 anni. Manca un difensore e sarebbe stata completa, in attesa di Pongracic che ora manca e si pensava potesse essere subito un valore. Veder giocare così male una squadra così buona…bisogna capire il perché e per la dirigenza è il momento di accompagnare Palladino, anche perchè si inizierà con tre impegni settimanali, un altro test per capire a che punto è l’allenatore”.


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