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Venerdì scorso il direttore generale del Comune Parenti ha firmato un atto che proroga di due settimane il termine ultimo per le ditte per presentare un’offerta per i lavori di rifacimento del Franchi. Lo si legge stamani su La Repubblica.

Un atto “tecnico” questo che è arrivato dopo la richiesta di alcuni privati. Il limite massimo, in un primo momento, era previsto per oggi alle ore 13 ed è stato spostato alla stessa ora ma del 28 giugno.

Dietro a questo rinvio è probabile che ci sia anche il clima di incertezza economica che grava sull’operazione, dopo la revoca del finanziamento da 55 milioni di euro che sarebbero dovuti arrivare attraverso il Pnrr.

Palazzo Vecchio, si legge ancora sulla fonte citata, nei prossimi giorni potrebbe impugnare al Tar quel “taglio” per tutelarsi legalmente e contabilmente, e forse anche le ditte da un passaggio del genere potrebbero trarre più certezze.

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