TRE MESI DOPO
Ne è passato di tempo e ne sono successe di cose da quel 6 giugno, il giorno dello sbarco sul pianeta Fiorentina di Rocco Commisso. Dopo una trattativa lampo con i fratelli Della Valle, il nuovo proprietario del club viola non ha perso tempo ed è arrivato subito a Firenze. L'accoglienza dei tifosi viola è stata davvero di quelli importanti, a tal punto che lo stesso Commisso ha ammesso di non essersi aspettato tutto quel calore.
E' successo tanto, dicevamo. Il primo incontro con il sindaco Nardella, il divorzio da Corvino e il ritorno di Pradè: la conferma di Montella e la permanenza di Chiesa ribadita fin dal primo giorno e messa in pratico, ma anche la tournée negli States e la scelta di usare Mediacom come sponsor della società. Nell'universo calcio tre mesi volano via come piume, per questo l'apporto di Commisso alla Fiorentina è stato davvero notevole. Sia per quanto concerne la squadra, assolutamente rivoluzionata rispetto al recente passato, sia per l'extra campo.
Tanto altro però, c'è ancora da fare. A cominciare dal futuro calcistico di una Fiorentina che si è rinforzata, ma che non pare ancora all'altezza delle ambizioni di Mr.Rocco. Per non parlare degli aspetti relativi al vecchio-nuovo stadio fiorentino. Restyling del Franchi o costruzione di uno stadio nuovo? Il mantra di Commisso, a prescindere da quale sarà la decisione definitiva, è sempre lo stesso per ogni aspetto: fast, fast, fast. Tre mesi dopo la Fiorentina è ancora un cantiere aperto, ma le intenzioni della nuova proprietà sono chiarissime: riportare la squadra di Firenze al livello della città.