Il ds viola Pradè si esprime su Amrabat, ma anche sulle scelte del mercato estivo e alcune riflessioni a 360 gradi.

‘Diciamo grazie ad Amrabat, professionista top’

“Ringraziamo fortemente Amrabat per quanto fatto, aveva già trovato l'accordo definitivo col Fenerbahce, è venuto con in Ungheria dando tutto per 120', rischiando di farsi male. Si è comportato da professionista serio, top. Abbiamo capito le sue motivazioni e lo abbiamo lasciato andare. È stata un'operazione economicamente valida anche per noi”.

‘Il lavoro di Palladino sarà più difficile di quello di chi c’era nel 2012'

“Abbiamo parlato della ricostruzione viola del 2012, cercando di farla in maniera simile. Abbiamo scelto calciatori con contenuti importanti, patrimonializzando, abbassando le età. Abbiamo aumentato la fisicità della squadra, speriamo ci dia risultati. Oggi il lavoro di Palladino è più difficile di quello fatto nel 2012, non avevamo allora una competizione europea, oggi gli impegni sono più ravvicinati. Tempi lunghi? Come per gli altri, ma quando ho visto il calendario mi sono tranquillizzato. Nessuno pensava di fare una battaglia come quella col Puskas Akademia, in Europa però non è mai facile. Vedevamo più abbordabili le partite con Venezia e Monza, e abbiamo ragionato di conseguenza”.


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