"Puoi sbagliare moglie, ma non... Attaccante esterno!" Questa volta alla Fiorentina non può mancare la mira, serve un colpo sicuro per il reparto offensivo
“Puoi sbagliare moglie, ma non attaccante”. Parole, famose, di Pantaleo Corvino, ex ds della Fiorentina che si espresse così tempo fa riguardo alle sue scelte per i reparti offensivi delle proprie squadre.
Parole che tornano attuali in casa Fiorentina a poche settimane dall'inizio del mercato invernale, non tanto per un possibile arrivo di un attaccante prima punta, quanto per il nuovo esterno. La società viola, infatti, con l'arrivo in estate di Beltran e Nzola, non avrebbe grosse intenzioni di cambiare aria là davanti dopo soli 6 mesi, credendo (sperando) che i numeri in zona gol possano essere migliori rispetto a quelli della prima parte di stagione. Senza scordare l'alternativa, che alternativa comunque rimane, Kouame.
La frase da riformulare
“Puoi sbagliare moglie, ma non esterno d'attacco”, riformuliamola così in vista di gennaio. Già, perché Pradè insieme agli operatori di mercato viola starebbe cercando una nuova pedina da aggiungere alla batteria di attaccanti laterali a disposizione di Italiano, magari contando anche su qualche possibile cessione.
Mancano le certezze
Nico Gonzalez, Brekalo, Ikoné, Sottil e Kouame. Le certezze, ancora oggi dopo parecchi mesi, come esterni nell'attacco a tre di Italiano, solo l'argentino ha dimostrato di poterle dare, con gli altri che si sono alternati in buone prestazioni davvero troppo sporadiche.
Non sbagliare mira
Servirà cedere qualcuno, ma soprattutto trovare un giocatore che possa dare certezze e un minimo di continuità come titolare. Sono troppi i nomi del reparto offensivo viola che in questi ultimi mesi non sono riusciti a incidere e la società viola non si può permettere di aggiungerne un altro. Sarà un mercato mirato: pochi colpi, ma speriamo funzionali in una stagione che richiederà tante energie. I nomi ancora sono pochi: la pista Laurienté è concreta, ma l'affare altrettanto difficile. Che possa esserci una via aperta all'estero? Lo vedremo presto. L'importante, questa volta, sarà non sbagliare mira.