Palladino: "Volevo Kean da quando allenavo il Monza, ho sempre creduto nelle sue potenzialità. Gudmundsson spero di riaverlo a breve, Cataldi sta bene e tornerà subito dopo la sosta"
L'allenatore della Fiorentina Raffaele Palladino ha parlato così dopo la vittoria sull'Hellas Verona: “Mantenere o meno questa classifica dipende solo da noi, da come ci alleniamo durante la settimana e da come riusciamo a replicare quel lavoro in partita. Lo ripeto per l'ennesima volta, a me ora non interessa la classifica ma solo la crescita della squadra. Ci tengo a dedicare questa vittoria, a nome di tutta la squadra, a Ikoné che in settimana ha perso il papà”.
Su Kean: “Non mi nascondo, lo volevo già quando ero a Monza. Lo avevo puntato da tanto tempo perché vedevo in lui grandi potenzialità, e infatti adesso le sta dimostrando. Ha tutto per essere un attaccante di altissimo livello, sta raccogliendo i frutti del suo duro lavoro e le sue prestazioni sono merito anche del resto della squadra. Oggi mi sono piaciuti tutti i calciatori che sono scesi in campo”.
Sulla maturità della squadra: “La stiamo ricercando, non è facile giocare in Serie A perché trovi squadre che giocano in modo molto diverso tra di loro. Il Verona era difficile da scardinare, ci volevano pazienza e maturità e noi le abbiamo avute. Abbiamo avuto qualche difficoltà in certi frangenti, ma alla fine siamo riusciti a portarla a casa”.
Sui tifosi: “Il pubblico del Franchi è fantastico, me n'ero accorto da avversario e l'ho confermato da allenatore. Io vivo al Viola Park, ma quando mi capita di andare in giro per Firenze percepisco l'entusiasmo e la gioia della gente. Non dobbiamo illuderci però, perché arriveranno anche tempi difficili e sarà lì che i nostri tifosi saranno fondamentali”.
Su Comuzzo: “E' passato dall'Under 20 alla Nazionale maggiore e sono felice per lui, è un ragazzo che sta crescendo enormemente. Gli ho detto le difficoltà che avrà con l'Italia, tutti gli occhi saranno puntati su di lui e dovrà dare più del massimo per trovare il suo posto in quel gruppo”.
Su Beltran: “Amo giocare con il trequartista e Lucas interpreta quel ruolo in maniera perfetta. Sa legare il gioco, sa mettersi sempre nella posizione giusta, sa attaccare gli spazi e per noi è davvero un giocatore straordinario. Mi sta piacendo tantissimo, anche in fase difensiva, ha grande merito nella vittoria di oggi”.
Su Sottil: “Ho avuto un confronto con lui da uomini veri nel mio ufficio, un mese fa. Da allora lui ha svoltato, cambiando il suo modo di allenarsi e di giocare. E' cresciuto molto, autoconvincendosi che doveva dare qualcosa in più. Io non ho fatto niente, ha fatto tutto lui e adesso è un altro giocatore. Può fare qualcosa di più in fase realizzativa, ma oggi ha giocato una grandissima prestazione”.
Infine: “Stasera guarderò la partita, il risultato non mi interessa ma un pareggio sarebbe meglio… (ride, ndr). Gudmundsson ha avuto un bell'infortunio ma spero di riaverlo a breve, Cataldi invece ha avuto un problema al tallone leggero e tornerà dopo la sosta”.