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Il giornalista de Il Fatto Quotidiano questo pomeriggio è tornato a parlare della Juventus, spiegando le motivazioni dietro alle quali ci sarebbe l’intenzione della famiglia Agnelli di mettere in vendita la società. Tra i tanti temi toccati anche le tante operazioni fatte con la Fiorentina. Queste le sue considerazioni, pubblicate sul proprio profilo Twitter: 

La montagna di m. (cit. Agnelli) che sta portando Elkann a disfarsi della Juventus, pozzo di debiti senza fondo Vi raccontano che la Juve ha speso solo 13 milioni per Weah? Beh, ne ha spesi più di 110 ma nessuno ve lo racconta; come i 175 milioni dei Ronaldo-bond in scadenza e altre nefandezze "made in Agnelli” C’è chi si è stupito, non solo tra i tifosi bianconeri, alla notizia che Exor stia accarezzando l’idea di vendere la Juventus; in linea di massima si tratta degli stessi che si sono stupiti dopo aver visto l’ultimo mercato chiudersi, per la Juve, con il solo acquisto del giovane Weah. Parlo di 90 sportivi (o tifosi) su 100, ma forse dovrei dire 99 su 100. A loro discolpa va detto però che non hanno alcuna colpa: se nessuno racconta loro la verità, e sulla Juventus questo accade da decenni - diciamo da più di mezzo secolo -, avere contezza della situazione diventa difficile, se non impossibile. […]. Per cominciare, alzi la mano chi è al corrente che per Locatelli, che ha appena iniziato la sua terza stagione in bianconero, la Juventus non ha ancora pagato al Sassuolo un solo centesimo. Come dite? State cadendo dalle nuvole? E invece è proprio così: grazie al “mercato creativo” del Gatto e la Volpe della Juventus, Agnelli e Paratici, la succursale Sassuolo aveva ceduto a Madama, nell’estate del 2021, Locatelli con un accordo farsesco che prevedeva due anni di prestito gratuito e il pagamento di 25 milioni più 12,5 di bonus (totale 37,5) pagabili in tre esercizi solo a partire dalla terza stagione. Il primo, per l’appunto, è quello del campionato appena iniziata, il 2023-24, che prevede il pagamento al Sassuolo della prima rata per Locatelli, 12,5 milioni. Che aggiunti ai 13,4 di Weah fanno 25,9. E abbiamo appena cominciato. Perchè lo stesso accordo era stato raggiunto l’anno prima tra Juventus e Fiorentina per Chiesa: due anni di prestito, questa volta non gratuito ma con spesa di 3 milioni il primo anno e di 7 il secondo, più 40 milioni e 10 di bonus (totale 50) da corrispondere in tre esercizi a partire dalla stagione 2022-23. Ecco perchè la Juventus, pagata la prima rata, deve ora provvedere al pagamento della seconda: che ammonta a 16,6 milioni, che aggiunti ai 25,9 di Weah + Locatelli porta la spesa per gli acquisti-Juve 2023-24 a 42,5 milioni. Finito? Nemmeno per sogno”.

Il focus poi si sposta sulle operazioni fatte con la Fiorentina di Rocco Commisso: "Sempre con la Fiorentina la Juventus aveva concluso, a gennaio 2021, l’acquisto di Dusan Vlahovic: avvenuto a cifre-capestro (alla Continassa col bomber serbo confidavano di vincere lo scudetto e di prendere il largo in Champions) e cioè 70 milioni più 10 di bonus pagabili in tre esercizi, più 11,6 di oneri accessori - leggi compenso agli agenti del giocatore - più il contributo di solidarietà previsto dal regolamento UEFA, più o meno un’operazione da 95 milioni (!). Ebbene: due delle tre rate degli 80 milioni concordati sono state pagate, ma Commisso aspetta ora il pagamento dell’ultima tranche di 27 milioni: che aggiunti ai 42,5 milioni di Weah + Locatelli + Chiesa fanno (tenetevi forte) 69,5 milioni. Ma un anno fa la Juventus non rimase ferma: e acquistò Bremer dal Torino per 41 milioni più 8 di bonus (totale 49) pagabili in tre esercizi (tralasciamo gli oneri accessori ai procuratori). A Cairo è stata pagata finora una rata, adesso scatta la seconda: che è di 16,3 milioni che aggiunti ai 69,5 di Weah + Locatelli + Chiesa + Vlahovic porta la spesa viva e reale per gli acquisti della Juventus a 85,8 milioni. E qui apro una parentesi: il conteggio non tiene conto degli stipendi riconosciuti ai calciatori, che sono alti e in certi casi sconsiderati. Quando fu perfezionato l’acquisto di Vlahovic, ad esempio - e per fortuna Elkann aveva spedito Arrivabene a fare da badante allo scapestrato e spendaccione Agnelli perchè non la facesse fuori dal vaso-, nel contratto quinquennale col giocatore venne inserita una clausola per cui lo stipendio di Vlahovic, fissato a 7,5 milioni netti, sarebbe scattato a 12 netti, cioè 23 lordi, a partire dalla quarta stagione, la 2024-25. Per questo la Juventus ha tentato in tutti i modi di disfarsi dell’attaccante serbo; per questo Vlahovic si è chiuso in trincea con tanto di elmetto in testa; e per questo non c’è stato un solo club europeo così folle da imbarcare un calciatore che avrebbe preteso, dalla stagione prossima, di essere stipendiato a 23 milioni lordi all’anno. Una follia allo stato puro”.

Ha poi concluso: “Ma torniamo a bomba. Sempre sul conto delle spese-acquisti della stagione in corso, agli 85,5 milioni di Weah + Locatelli + Chiesa + Vlahovic + Bremer devono essere aggiunti anche la prima rata (10,33 milioni) dei 31 milioni concordati dalla Juventus con l’Everton per l’acquisto di Kean, costato per le prime due stagioni di “prestito creativo” 3 milioni nel 2021-22 e 4 milioni nel 2022-23; e anche se tutti fingono che l’interessato non esista, c’è il brasiliano Arthur che nell’estate del 2020 venne acquistato dal Barcellona e messo a bilancio per 72 milioni più 10 di bonus (totale 82) pagabili in cinque esercizi. Non contando i bonus, in gran parte non conseguiti per il disastroso rendimento avuto dal brasiliano, subito emarginato da Allegri, la quarta delle 5 rate dovuta al Barcellona per questo calciatore che alla Juventus è stato un ologramma ammonta a 14,4 milioni. Ricapitolando: i 10,33 milioni della rata-Kean più i 14,4 milioni della rata-Arthur, sommati agli 85,5 già conteggiati per Weah + Locatelli + Chiesa + Vlahovic + Bremer portano il totale delle spese di acquisti a 110,2 milioni. Che sono i soldi effettivamente spesi dalla Juventus per il mercato estivo 2023, non comprendono gli alti stipendi ai giocatori e non tengono conto di numerose altre operazioni minori che fanno lievitare l’esborso a un totale ancor più elevato: il tutto con tantii ringraziamenti ai geni della lampada che rispondono ai nomi di Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Maurizio Arrivabene, Federico Cherubini, Pavel Nedved”.

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