Burdisso: "Firenze è una seconda casa. Riportare la Fiorentina dove merita è stata un'enorme opportunità. Barone? Legame leale, ci fu un confronto acceso e poi..."
Il direttore tecnico della Fiorentina Nicolas Burdisso è intervenuto in un'intervista ai canali ufficiali del club. Ecco le sue parole: “Dopo tre anni, Firenze e la Fiorentina significano una seconda casa. C'è stato un feeling molto particolare fin da subito, storicamente qui con gli argentini ci si trova. Città pazzesca e tifoseria caldissima, mi sono sentito a casa. La società mi ha dato la libertà di lavorare. Scelta? Condivisa, ci siamo scelti a vicenda nel 2021. Riportare la Fiorentina ai livelli a cui è storicamente abituata è una grande opportunità che mi si è presentata”.
“Momento più bello? Speriamo settimana prossima”
Sul rapporto con Commisso: “Famiglia. Il rapporto in questi anni è stato così, nel proteggerci e nel dare il meglio alla Fiorentina. Ha una visione oltre il calcio, mi sarebbe piaciuto condividere molto più tempo con lui. Momento più bello? Speriamo arrivi la prossima settimana. Ma abbiamo avuto una crescita costante in tre anni. Ogni momento condiviso è stato molto bello”.
“Barone? Ricordo un confronto acceso e poi…”
Sul rapporto con Barone: “Faccio fatica a non emozionarmi, stavamo più tempo noi insieme che con le nostre famiglie. Legame leale e autentico. Racconto un piccolo aneddoto. Quando sono arrivato, lui conosceva ancora poco dell'ambiente e dopo due-tre settimane abbiamo avuto un confronto molto acceso. Per qualche giorno è stato molto freddo, lì ho pensato di dover dimostrare che sono una risorsa per il club. Così ho preso la macchina e ho fatto quasi 2000 chilometri verso l'est a vedere un calciatore, che poi non fu per noi. Lì mi ha chiamato Joe e mi ha fatto molto piacere”.
“Pradè mi ha insegnato tantissimo”
Sul lavoro condiviso con Pradè: “Crediamo entrambi nella gestione, nei rapporti con le persone e nella comunicazione. Mi ha dato libertà assoluta per lavorare, su tutti i fronti: dalla prima squadra alla pianificazione. Per me è stato sempre un esempio, un maestro. Ringraziare lui farà parte di tutto il mio percorso. Daniele mi ha insegnato tantissimo”.