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Diciamoci la verità: nelle prime apparizioni dopo il suo arrivo alla Fiorentina lo scorso gennaio, Josip Brekalo aveva fatto a tutti una buona impressione. Sarà che gli altri esterni (eccetto Nico Gonzalez) avevano un rendimento deludente, fatto sta che il croato aveva dato fin da subito l’impressione di un giocatore frizzante, capace di saltare l’uomo e calciare in porta, con quella serie di pali che sembravano diventati una maledizione.

Una gestione altalenante

Un po’ come successo a tanti nuovi acquisti, anche Brekalo ha dovuto pazientare prima che arrivasse il suo momento. Italiano d’altronde difficilmente lancia subito nella mischia un giocatore, preferendo aspettare che prenda confidenza con il suo calcio. L’ex Torino da questo punto di vista non è stato fortunato, perché proprio quando aveva cominciato a ingranare arrivò quell’infortunio contro l’Atalanta che lo fece sparire nuovamente dai radar. Da lì in poi tanti spezzoni di partita o titolarità sporadiche, senza mai lasciare veramente il segno. Trend che continua in questa stagione, dove ad eccezione del gol di Napoli Brekalo non ha mai spiccato retrocedendo nuovamente nelle gerarchie.

Un giocatore che si può recuperare?

Quella degli esterni è una situazione che comporta tanti punti interrogativi. Tolto il solito Nico, gli altri in quel ruolo faticano a trovare continuità e si limitano a qualche exploit che certamente può essere utile, ma che non basta per alzare l’asticella. Nella cerchia dei giocatori drammaticamente discontinui si inserisce a pieno titolo anche Brekalo, che però forse possiede ancora qualche freccia al suo arco. Italiano lo vede poco e quindi per lui le occasioni sono limitate, ma davvero non c’è possibilità che il croato torni quello visto al Torino? 

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