Credits: ACF Fiorentina
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Difficile, quasi impossibile anche per i più pessimisti immaginare un inizio di stagione come quello di Marin Pongracic. Il difensore croato, acquistato dalla Fiorentina per sostituire Milenkovic, si era distinto positivamente a Lecce e l'impressione era che potesse rappresentare un ottimo rimpiazzo del serbo.

Un quadro drammatico

Dopo cinque partite tra campionato e Conference League, però, è difficile non rimpiangere Milenkovic. Espulso contro il Parma, ammonito sia all'andata che al ritorno con la Puskas Akademia, escluso dai titolari contro il Monza: troppo brutto per essere vero il quadro di Pongracic, ad oggi tutto fuorché una certezza per la già traballante difesa della Fiorentina (e anche per quella della Croazia, con cui non ha decisamente ben figurato in Nations League). 

Terra chiama Marin: ora serve una reazione

Il progressivo inserimento di Comuzzo e l'arrivo di Moreno potrebbero rivelarsi uno stimolo per Pongracic, che però una reazione deve trovarla soprattutto in sé stesso. L'imperativo è tornare quello di Lecce, dimostrando di poter fare bene anche in una piazza importante come Firenze. Ne hanno estremamente bisogno Palladino e la Fiorentina, per scongiurare il rischio che uno degli acquisti più importanti del mercato estivo si riveli un buco nell'acqua

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