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Tra le scelte più sorprendenti di Vincenzo Italiano nelle partite contro Milan e Atalanta, c'è sicuramente quella di schierare in entrambi i casi dal primo minuto Christian Kouame. Non tanto per un discorso tecnico, quanto perché l'attaccante veniva da un periodo di stop dopo aver contratto la malaria in seguito alla Coppa d'Africa.

Due su due da titolare

Prima convocazione (se si esclude quella di Bergamo) e subito un posto da titolare per Kouame contro il Milan, così come appena quattro giorni dopo al cospetto dell'Atalanta in Coppa Italia. Un segnale alquanto significativo del fatto che, pur non essendo ancora al top della condizione, l'ex Genoa dà a Italiano più garanzie rispetto a Sottil e Ikoné.

Le bocciature di Sottil e Ikoné

Non che questi ultimi non abbiano avuto spazio durante la stagione. Tra l'infortunio di Nico Gonzalez, l'assenza di Kouame e la generale carenza di esterni, Sottil e Kouame hanno avuto svariate opportunità sia dall'inizio che a partita in corso. Ad eccezione di alcune prestazioni positive, però, in generale nessuno dei due è riuscito a cogliere a pieno l'opportunità rimanendo quindi entrambi nel consueto limbo della mediocrità. Non c'è da sorprendersi, allora, che Italiano preferisca un Kouame pur non al cento per cento

Arthur non ce la fa? No problem, c'è Mandragora. Una rete "da carriera" che significa anche qualcosa di più
Il gol più bello della sua carriera (lo conferma lo stesso giocatore nel post partita), una perla da quasi trenta metri...

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