Il punto sul mercato: Un'idea già pronta in Ligue 1 ma prima il confronto tra Italiano e Pezzella. Dura convincere il Genk per Muñoz
Quello della difesa della Fiorentina sarà presumibilmente un restyling vero e proprio, perché da un lato si tornerà a giocare a 4 dopo due anni abbondanti di difesa a 3 ma anche perché dall'altro lato ci sono molti interpreti in bilico nel reparto. Caceres se ne è già andato ma Pezzella e Milenkovic sono tutt'altro che punti fermi della squadra viola: entrambi in scadenza nel 2022 e con la testa non troppo già probabilmente altrove. Quella del capitano argentino in particolare, sembrava già pronta alla migrazione un anno fa e l'addio potrebbe materializzarsi in questi due mesi, salvo esiti particolari nel confronto che ci sarà tra lui e Vincenzo Italiano: il tutto però quando Pezzella tornerà da Copa America (domenica notte la finale) e vacanze.
E su chi potrebbe puntare la Fiorentina allora? Un nome che piace sicuramente al club gigliato è Kiki Kouyaté, classe '97 e reduce da un'annata positiva al Metz in Ligue 1. La sua storia è piuttosto particolare: nato in Mali ma cresciuto calcistica in Marocco, quindi il passaggio allo Sporting Lisbona, poi il Troyes e quindi la massima categoria francese. Si tratta di un centrale molto fisico e ancora in fase di crescita dal punto di vista tecnico.
Sulla fascia destra invece, è possibile che Lirola passi anche da Moena ma molto probabilmente per poco tempo, perché il Marsiglia non ha mai smesso di pensare a lui e lo spagnolo non ha mai smesso di pensare al Marsiglia. A Firenze si sentirebbe quasi come prigioniero e sicuramente non ripartirebbe con l'entusiasmo per cercare il riscatto: dura però raggiungere, almeno in tempi brevi, Daniel Muñoz che il Genk non vorrebbe cedere e che comunque rischia di arrivare a costare quanto lo stesso Lirola.