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Sebastian De La Fuente, tecnico della Fiorentina Femminile, ha parlato al termine del KO contro l'Inter, che ha vinto nettamente per 3-0 a Firenze, nel giorno del ricordo al Viola Park per Joe Barone:

“Qualche certezza l'avevamo già persa a Sassuolo, ma oggi è stata un'altra giornata storta. Mi prendo la responsabilità della sconfitta perché non siamo riusciti a trovare il nostro gioco. Non siamo mai stati in partita, la colpa però è solo mia”.

“Non ritengo che ci sia un problema mentale”

E ancora: “Mentalmente, credo che ci siamo perché prima di Sassuolo, avevamo vinto contro la Juventus arrivando in finale di Coppa Italia. Ma non penso che ci siano nemmeno problemi fisici… Forse semplicemente io non sono stato bravo, perché oggi non ci è riuscito nulla”.

Sull'addio di Barone: “Abbiamo vissuto una settimana particolare, ma non voglio che questo passi come un alibi. Abbiamo preso il primo gol dagli sviluppi di una punizione per noi e abbiamo fallito il gol del pari all'inizio della ripresa. Non siamo abituati a calare in questo modo, ma ripeto, non credo che ci sia nessun problema mentale”.

Sulle emozioni della gara: “Si parla di calcio, non voglio che la morte di Barone passi come giustificazione per questa sconfitta. Questa è la prima partita in cui ho visto la Fiorentina in grande difficoltà dopo tanto tempo. La Champions League, nonostante tutto, è ancora alla nostra portata, anche se adesso lo Scudetto è molto lontano".

“La scomparsa del direttore non deve passare come alibi”

Infine, ancora sull'addio di Barone: “Non voglio far passare il messaggio che la sua morte sia una scusa. Oggi non ci è riuscito nulla. Il nostro obiettivo resta la Champions, ci sono ancora diciotto punti in palio e dobbiamo fare il massimo”.


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