L'esagerata voglia di mettersi in mostra di Mariani, un metro di giudizio difficilmente comprensibile e una prestazione che ha lasciato a desiderare
La partita tra Juventus e Fiorentina è stata diretta da Maurizio Mariani, nato a Roma ma della sezione di Aprilia.
Ebbene la sua prestazione ha fatto discutere e per certi versi ha anche lasciato a desiderare. Esagerata voglia di mettersi in mostra fin da subito: sospende la partita per far annunciare allo speaker dello stadio di evitare determinati cori nei confronti di Vlahovic che praticamente non si sono sentiti in gran parte dello stadio.
Non vede, o non giudica fallosa, una netta trattenuta di Gatti su Kean al limite dell'area della Juventus al 23'. Una punizione in quella posizione sarebbe stata una buona occasione per i viola. Più tardi ne fischia una per i gigliati per il fallo subito da Sottil senza ammonire il giocatore bianconero che lo stende con un altro netto fallo.
Sugli sviluppi del calcio piazzato, protesta lo stesso Sottil, chiedendo un penalty per un tocco di mano in barriera; il pallone colpisce la testa di Koopmeiners poi il braccio sinistro di Gatti attaccato al corpo, poi ancora il braccio destro dell'olandese, ma anche questo praticamente al busto. Tutto molto fortuito.
Venendo meno al suo metro tecnico, come già detto discutibile, concede nel finale una punizione a Yildiz che non c'era.