Il pressing di Pasquetta di Commisso: per Kean c'è lo stesso gruzzoletto offerto a Ribery e Vlahovic. Ma al bomber viola servono garanzie tecniche (ed europee)

Ci siamo quasi, dato che a breve Rocco Commisso ripartirà per l'America e ormai ha già fatto un paio di riferimenti: l'occasione del match di Pasquetta di Cagliari sarà quella giusta per un confronto tra il presidente e Moise Kean. Un pressing soft quello che adotterà il patron gigliato, a caccia della conferma per il bomber, finalmente trovato dopo tre anni di spari a salve.
E secondo il Corriere dello Sport-Stadio, sul piatto potrebbero finirci gli stessi soldi accettati da Ribery sei anni fa e rifiutati da Vlahovic un paio di stagioni dopo. Kean oggi guadagna poco più di 2 milioni e potrebbe ritrovarsene il doppio sul contratto, con uno strappo alla regola giustificato dalle prestazioni in campo.
Non è tutta questione di soldi
Ma non ci sono solo i soldi, perché a Kean servono anche garanzie tecniche: una Fiorentina che giochi in Europa e gli dia visibilità e chance di giocarsi partite importanti nell'anno che porta al Mondiale. Tanti i temi sul piatto insomma: molto alla fine dipenderà dalla volontà del calciatore, che col rinnovo ridiscuterebbe anche la clausola, togliendo un impiccio alla società viola. Sta al presidente convincerlo.