La rincorsa, poi l’attesa: Mina attende il vero debutto con un ingaggio tutt’altro che da riserva
Dalla firma da svincolato con la Fiorentina sono tre le partite da titolare per Yerry Mina. Il piccolo dettaglio è che entrambi i gettoni il centrale difensivo sudamericano li ha ottenuti con la Colombia. La beffa ulteriore è stata poi rappresentata dall’infortunio muscolare dopo nemmeno 25’ patito nella trasferta in Cile, costato più di un mese di stop al calciatore, già in più che precarie condizioni fisiche. Viene da chiedersi se ormai a dicembre e dopo 4 mesi di stagione sia possibile parlare di un effettivo rinforzo per la retroguardia della Fiorentina, anche perché l’altissimo colombiano si è visto più in attacco che in difesa nelle manciate di minuti in viola.
Un ingaggio tutt'altro che da riserva
Mina ha firmato un annuale da 1 milione e mezzo di euro, cifre tutt’altro che basse se si considerano le ultime prestazioni offerte dal calciatore, rallentato da problematiche fisiche nell’ultima esperienza all’Everton. Nonostante l’ingaggio però la Fiorentina non ha trovato un sostituto di Igor, anzi. Ancora c’è da capire quale possa essere il contributo dell’esperto giocatore di Guachené, ma da quanto è stato proposto in campo e dalle condizioni in cui è arrivato a Firenze derivano molte perplessità.
Difficile pensare che giochi in Conference
Tornato dagli impegni con la Colombia, Mina è tornato in viola e si è riaccomodato in panchina come di consueto. Difficile immaginare oggi che il giocatore possa ottenere una maglia domani contro il Genk in una sfida decisiva di Conference League, ma quel che è certo è che prima poi dovrà toccare anche al colombiano, per togliere alone di mistero e scetticismo attorno ad un’operazione di mercato che già ha destato fin troppe discussioni e perplessità.