I dieci giorni di Pradè e il mese di Iachini: Ribery intanto spinge per il rientro... ma la camminata non è ancora fluida
Ci siamo quasi dimenticati di lui ma Franck Ribery sta continuando a lavorare in silenzio e probabilmente con un po' di rabbia, per un infortunio provocato da un brutto intervento (quello di Tachtsidis del Lecce) e neanche punito con il fallo dal fenomeno arbitrale di turno, il sig. Piccinini. Per il francese si era cercata inizialmente una terapia conservativa, prima di arrendersi all'esigenza di dover operare la caviglia infortunata. Il recupero stimato era intorno ai due mesi, due mesi e mezzo, da metà dicembre a fine febbraio in sostanza. Un paio di settimane fa però, Pradè aveva pronosticato il suo rientro sul campo (anche se non proprio in gruppo) entro una decina di giorni. Di fatto una previsione ottimistica, perché Ribery sta lavorando sì sul campo ma ancora senza il pallone e Iachini ieri ha annunciato che la sua assenza si prolungherà almeno di un altro mese. Diciamo che nel frattempo FR7 potrebbe tornare intanto a camminare e correre fluidamente, elemento che ancora gli manca, per poi affiancare il resto dei compagni: un rientro ad ora è difficile da prevedere ma potrebbe coincidere con la trasferta di Parma del 5 aprile, proprio sul campo dove siglò il suo primo, strepitoso, gol in maglia viola.