Christian Riganò saluta i tifosi viola. Foto: Luca Fanfani/Fiorentinanews.com
Christian Riganò saluta i tifosi viola. Foto: Luca Fanfani/Fiorentinanews.com

Christian Riganò, ovvero il bomber che riportò in A la Fiorentina ma che ebbe modo di fare tappa anche ad Empoli. A La Nazione il doppio ex attaccante ha parlato così del derby di oggi:

"Dico subito una cosa: quando vinci 5-1 con il Frosinone significa che sei una squadra in grado di poter fare risultato anche con altri avversari, certamente più forti del Frosinone, e invece…Forse è la testa. Forse si pagano a caro prezzo i cali di tensione e di rendimento di quei tre, Nico, Bonaventura, Arthur che sono la qualità della squadra. Ma si può e si deve ripartire. Io ho fiducia

Di sicuro sarebbe stato meglio affrontare l’Empoli qualche settimana fa. La squadra con Nicola ha già messo insieme punti con un passo da alta classifica, ma io amo la Fiorentina e quindi sono convinto che alla fine i viola faranno la sorpresa

Un ricordo da ex? Nel 2005 quando ero diventato un giocatore azzurro da pochi mesi, incrociai per la prima volta la Fiorentina al Castellani, ovviamente da ex. Andai in campo per il riscaldamento e mi colpì il silenzio con cui mi accolsero i tifosi viola. Mi sembrava strano, incredibile… eppure ero stato con loro fino a poco prima, in stagioni belle. Poi ecco la sorpresa: la curva della Fiorentina srotolò uno striscione fatto col cuore ed emozionante. Il messaggio era chiaro: se la Fiorentina era tornata in paradiso dall’inferno della C2, era anche per me e grazie a me… Bello no?".

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